"I ragazzi calabresi non mi chiedono assistenza, ma lavoro". Salvini va già oltre il reddito di cittadinanza

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images "I ragazzi calabresi non mi chiedono assistenza, ma lavoro". Salvini va già oltre il reddito di cittadinanza

  11 agosto 2019 00:30

di GABRIELE RUBINO

"Andare subito al voto. Dobbiamo investire sul lavoro, sulla crescita, sulla scuola, sulla sanità. Spero che nessuno per salvare la poltrona faccia perdere giorni, settimane perché è chiaro non c'è più una maggioranza. Non c'è più un governo che è caduto per i troppi; no. Tutto era bloccato. Prima si vota e prima gli italiani torneranno ad avere un governo". Lo ha detto Matteo Salvini al termine del comizio (con annesso carosello di fan per il selfie) a Soverato.

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Sulla Calabria del futuro il ministro dell'Interno ha risposto: "Investire in infrastrutture. Ci sono strade e ferrovie ferme a cinquanta anni fa. Sulla sanità e sul turismo. Abbiamo idee chiare, abbiamo una squadra di donne e di uomini, che si stanno avvicinando, eccezionali. Non fatemi fare i nomi per non fare torti a nessuno. Sicuramente offriremo un'alternativa al Pd e alla sinistra e ai disastri degli ultimi anni ai calabresi". Tanti ragazzi calabresi non mi chiedono assistenza, non chiedono redditi, non mi chiedono elemosina, mi chiedono: lavoro. Possibilità di sviluppo, meno tasse. Questo mi conforta sul fatto che il prossimo governo dovrà puntare sul taglio delle tasse. Molti imprenditori del turismo e dell'agricoltura in Calabria mi dicono che non trovano manodopera perché si sentono dire preferisco prendere 400 o 500 euro (magari fare un lavoretto in nero) che non tornare nei campi o in albergo. Sa sarà così è un problema". Così il leader leghista punta l'indice contro il reddito di cittadinanza, la misura simbolo dell'alleato Movimento 5 Stelle. 

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Sulle contestazioni: "Sono il sale della vita, basta che non diano fastidio a poliziotti e carabinieri che hanno ben altro da fare. Poi mi godo questa piazza incredibile".

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"Il mio desiderio è che ci siano tanti italiani che tornino a sognare, Avessimo voluto un'estate comoda, ci saremmo tenuti sette ministeri sotto il sedere e avremmo fatto finta di nulla. La dignità vale più di sette ministeri. Se vinciamo le elezioni abbiamo già il programma e la prima cosa che faremo sarà il taglio delle tasse. Non a tutti ma a tanti". 

Per la sintesi dell'evento (LEGGI QUI)

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