I sindacati incontrano il presidente della Commissione Attività produttive del Comune di Cosenza per favorire la ripresa in sicurezza

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Bandiere Cgil Cisl e Uil
  10 giugno 2020 16:26

"Nella giornata di ieri abbiamo avuto un incontro, che segue quello in Commissione attività produttive ed economiche, con la presidente Commissione Attività produttive Comune Cosenza Annalisa Apicella". A comunicarlo in una nota congiunta Umberto Calabrone Segretario Generale Cgil, Diuseppe Lavia Segretario  Generale Cisl e Roberto Castagna  Segretario Generale Uil. "Il confronto, costruttivo ed utile, si è reso necessario per affrontare una serie di questioni generali che riguardano il Comune di Cosenza e, nello stesso tempo, - proseguono i sindacalisti - ci auguriamo, capace di iniziare una discussione che provi a dare risposte, in un momento così delicato, alle tante attività produttive presenti sul nostro territorio ed ai tantissimi lavoratori in esse occupati. Riteniamo, infatti, che senza il supporto dell’Amministrazione comunale e dell’utilizzo oculato delle risorse messe a disposizione dal governo nazionale, il rischio di una perdita di occupazione diventi più che reale".

"Tutti i settori produttivi ed i lavoratori in essi impegnati devono essere tutelati, nel pieno rispetto delle norme e dei protocolli di sicurezza, - ribadiscono Cgil Cisl e Uil - ma perché ciò accada è necessario che ciascuno di noi faccia la sua parte, affinché la città riprenda slancio, anche sociale, oltre che economico. Per questo, in occasione dell’incontro con la Presidente Apicella, abbiamo chiesto che i confronti non siano solo sporadici ed occasionali come avvenuto in questi anni, ma che, diversamente, si costruisca un tavolo permanente di discussione che apra una nuova stagione tra l’ente e le rappresentanze sindacali, finalizzato alla condivisione di azioni a supporto delle iniziative a favore delle attività produttive".

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"La riduzione delle risorse ordinarie e il dissesto del comune impongono un utilizzo oculato degli impegni di spesa, non solo a favore di Corso Mazzini e del centro, ma che coinvolgano l’intera città, con un piano di inclusione delle periferie e del centro storico, attraverso una revisione del welfare e delle infrastrutture immateriali che possono, e devono, rappresentare il vero motore di sviluppo della città. La cittadinanza chiede interventi, chiede sostegno, - incalzano i sindacati - ed è giunto il momento che le Istituzioni facciano scelte che, a questo punto, non possono più ritenersi rinviabili, ma deve farle attraverso il coinvolgimento delle rappresentanze sociali e le discussioni devono essere aperte, franche e condivise".

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"Nella programmazione dell’impiego dei fondi europei, riteniamo inoltre, che sarebbe opportuno, nell’ambito di un più dettagliato programma, prevederne l’utilizzo a vantaggio del welfare, per una valorizzazione dei prodotti tipici e l’artigianato, per riprendere in mano il progetto del quartiere dei vecchi mestieri, che dovranno essere fondamentali per il futuro della nostra comunità. Se, come auspichiamo, il confronto aperto con la Presidente Apicella, sarà costante e col coinvolgimento di tutte le forze sociali e le rappresentanze delle attività produttive, - concludono Calabrone Lavia e Castagna - si potrà arrivare alla pianificazione di un programma di intervento che sia di sprone ad un patto sociale per il rilancio della città e di tutta l’area urbana".

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