Il Comune di Altomonte chiede lo stato di calamità naturale dopo i nubifragi di novembre e dicembre

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Gianpietro Coppola, sindaco di Altomonte
  03 gennaio 2020 13:00

"I nubifragi e le raffiche di vento verificatesi negli ultimi mesi del 2019 e in particolare, nelle date del 23 e 24 novembre e tra il 22 e 23 dicembre, oltre a provocare smottamenti, allagamenti e crolli di muri, hanno reso il territorio comunale più fragile e vulnerabile dal punto di vista del rischio idrogeologico. I danni registrati su tutto il territorio comunale sono ingenti".

È quanto fa sapere il vicesindaco di Altomonte con delega ai lavori pubblici Francesco Provenzale, informando con il Sindaco Gianpiero Coppola che l’Amministrazione Comunale ha provveduto a richiedere lo stato di calamità.

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"Resta prioritaria – aggiunge Provenzale - l’attenzione dell’Amministrazione Comunale rispetto ai temi della sicurezza e dell’incolumità pubblica". Gli eventi metereologici abbattutisi su Altomonte hanno fatto registrare, tra gli altri fenomeni, l’esondazione del torrente Gronde e Fiumicello, cadute di alberi e l’interruzione dell’energia elettrica su gran parte del territorio per più giorni. Le piogge torrenziali di importante intensità in poche ore hanno causato frane e smottamenti sulle strade provinciali 120 e 131, ricadenti nel territorio comunale, con crolli di muri e parapetti. Sul piano viabile si sono riversati detriti che hanno reso le strade impraticabili e le caditoie occluse. 

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