Il Consiglio dei ministri ha deciso di impugnare la legge regionale "salva-precari", ma promette di occuparsi era questione nella prossima legge di bilancio. "Le questioni relative al personale precario saranno considerate nell’ambito dell’esame parlamentare della manovra di bilancio". È quanto recita il comunicato di Palazzo Chigi.
La legge regionale di fatto era "inattuata", poiché la soluzione tampone per accontentare sia precari e sia idonei delle graduatorie è stata trovata attraverso un accordo tra commissario, dg del Dipartimento Tutela della Salute e sindacati. Ad ogni modo il governo ha voluto impugnare le disposizioni. In particolare perché quelle sui rapporti di lavoro "interferiscono con le funzioni demandate al Commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario, in violazione dell’art. 120 della Costituzione. Inoltre, ponendosi in contrasto con i principi di coordinamento della finanza pubblica e con il principio di copertura finanziaria, la legge viola gli articoli 117, terzo comma, e 81 della Costituzione".
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