Il corsivo giallorosso. Aquile con gli artigli a Catania, missione compiuta: buona la prima di Biasci
30 gennaio 2022 20:18
di ENZO COSENTINO
Bello e provvidenziale il gol di Tommaso Biasci. Il suo biglietto da visita lo esibisce nella non facile gara a Catania: sono un attaccante.
E’ già un “aquilotto” giallorosso. Non era facile sbloccare il risultato: la partita aveva già vissuto un primo tempo squisitamente tattico. Catania e Catanzaro con tanta voglia di non perdere. I giallorossi nell’intervallo hanno bevuto del buon the per prendere più adrenalina. Mister Viverini che non aveva sgridato e gridato in campo, negli spogliatoi ha intimato: piano B. Cioè nuovi schemi per frenare impeti siciliani e fare la partita nel secondo tempo. E per il Catania è stata (quasi) notte fonda.
Il gol di Biasci rompe tutti gli schemi. Anzi no, il Catanzaro punta al raddoppio. Ci sono tutti con la testa i giallorossi e il secondo gol arriva a stretto giro dopo il primo. Bravi i giallorossi nel dominio del centro campo e si vede un nuovo gigante: Maldonado, proprio lui, l’ex fresco, fresco. C’è pure Vandeputte in agguato quando le aquile vanno in area siciliana. E si guadagna il “pane e companatico” di giornata con il gol che mette in cassaforte i tre punti. Ma quanta suspense e nervosismo affiorante nel Catanzaro quando c’è il fallo da rigore nella sua area e Moro mette palla dentro. Brutti pensieri affollano la mente dei tifosi giallorossi sugli spalti del Massimino. Pregano in silenzio che non accada niente.
Viavarini dà nuovi ordini dalla sua panchina, l’impianto tattico cambia e tutto fila liscio sino alla fine. Tre punti d’oro e da Catania i giallorossi tornano trionfanti. Ma ancora non basta.
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