Il corsivo giallorosso. Bella partita del Catanzaro: un solo gol, peccato

di ENZO COSENTINO

Catanzaro, una bella prestazione. Ha dominato la scena del secondo tempo al “Menti”. Le “vespe” hanno… punto soltanto una volta provocando un po’ di dolore. Niente piagnistei fra le aquile. Il gol del vantaggio stabiese su calcio piazzato ha pungolato l’orgoglio delle aquile. E da quel momento sono state loro a dettare i temi, tattici ed agonistici, della gara.  

Ma la reazione coraggiosa e piccata del Catanzaro la si è gustata quando ad un fischio l’arbitro ha fatto seguire lo sventolio di un cartellino rosso sotto il naso di Luca Martinelli. Sommato al precedente, che gli era stato notificato, è costato la espulsione. Il gigante della difesa scuotendo la testa anzitempo è rimasto a soffrire fuori dal terreno di gioco. Alterato tutto l’assetto della squadra ma Vivarini non si è perso d’animo, non ha smarrito la proverbiale calma che lo contraddistingue e mescolato le carte con abilità. Ovviamente ha chiesto ai suoi di non abbattersi. Quasi avesse dettato loro un “credo” nella possibile non solo rimonta per il pari ma per vincere. Non sempre, specie nel calcio, si può avere tutto anche se lo si merita. Pochi minuti del secondo atto e la scena del gol giallorosso è da applausi. Biasci con un gran tocco da signore del gol fa l’acuto e completa una azione corale portata avanti con astuzia da un paio di compagni.

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E’ suo il “piede della provvidenza”. Vale un punto per la classifica ma vale un tesoro per il morale personale e l’autostima di tutta la squadra. Il trend dei risultati utili non si è interrotto. Certo se non proprio un secondo “gollazzo” ma comunque un gol, anche per il rotto della cuffia sarebbe stata la ciliegina  su una torta gustosa.

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