Il corsivo giallorosso. Per il Catanzaro fine corsa! Ora inizia il "campionato numero 2”

di ENZO COSENTINO

Catanzaro fine corsa! Al “Ceravolo” il Bari (grazie ad un rigore) ha staccato il biglietto per viaggiare solitario sul treno chiamato “desiderio” che lo porterà dritto in serie B.

La squadra pugliese al “Ceravolo” ha avuto più cu…ore dei padroni di casa e in certe partite, come questa, chi ha più cu…ore vince. Ma non è finita la speranza, il Catanzaro ha ancora le chances per realizzare il sogno del salto di categoria. I playoff da affrontare come il miglior piazzamento nella classifica finale. Inizia, dunque, dalla prossima gara la fase due del campionato. Peccato, comunque, aver ceduto l’intera posta ad una squadra normale. Per nulla super.

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Peccato per l’esercito di sportivi e tifosi giallorossi che, “richiamati al dovere” si è presentato in massa facendo staccare ai botteghini il numero record di tagliandi. Loro si che hanno messo il cuore per incitare le aquile a volare più alto dei “galletti”. Son rimasti delusi dal menù servito in cui è mancato il grande gioco. A parte le singole giocate.  Il gol spettacolare di Fazio aveva aperto il cuore e fatto assaporare la gioia di una possibile vittoria. Poi il pareggio su rigore. Il gol che ha sconvolto tutti piani tattici. Il Catanzaro, nella limitatezza dei suoi mezzi offensivi, è stato più guardingo meno aggressivo e i galletti hanno alzato le creste e hanno tentato diverse soluzioni. Nocchi ne sa qualcosa. Biasci, Sounas, Wandeputte, non hanno trovato lo spunto vincente. Equilibrio che ci poteva pur stare in una partita importante per il risultato finale. Invece a fare l’artista del gol è stato D’Errico. Un gol spettacolo. Il più bello della partita. E i galletti hanno incassato a quel punto tutta la posta in palio. Il giro di valzer delle sostituzioni in maglia giallorossa non hanno prodotto i frutti sperati da Vivarini e non solo.  Coraggioso e grande carattere di capitan Martinelli finchè è stato in grado di stare da gigante in campo. Ma le sue resistenze fisiche, purtroppo erano limitate. In campo anche Iemmello ma anche lui non poteva fare di più. Accontentiamoci. Una parola vuota. Evidentemente quando una squadra ha limiti questi vengono alla ribalta nelle gare più delicate. Ora avanti per il “campionato numero 2” quello che inizia dalla prossima gara.

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