Il dramma. Il Pugliese perde pezzi: confermato il taglio di 43 posti letto. Precari a casa

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L'ospedale "Pugliese Ciaccio"
  15 ottobre 2019 17:38

di GABRIELE RUBINO

Arrivano i tagli. Il direttore generale facente funzione Antonio Mantella ha deliberato, oggi, la "riorganizzazione" del Pugliese-Ciaccio. Il principale ospedale dell'area centro della Calabria non sarà più lo stesso. Perde 43 posti letto ordinari (lo avevamo anticipato qui), scendendo dai 376 attuali a 333 post-ridimensionamento. Nel dettaglio della relazione di accompagnamento al provvedimento la disattivazione avverrà per: 12 posti letto di Medicina d’Urgenza, importante Struttura strettamente connessa al Pronto Soccorso e nella quale vengono effettuati circa 900 ricoveri urgenti all’anno; 6 posti Chirurgici (2 di Chirurgia Generale, 2 di Chirurgia Toracica e 2 di Chirurgia Plastica) con difficoltà sia nel ricoverare pazienti critici e sia nel garantire interventi di elezione; 4 posti di Nefrologia, con ricaduta sui già insufficienti posti letto dell’area medica; i 4 posti letto ordinari dell’Oculistica, con difficoltosa gestione, oltre che del programmato, anche di eventuali urgenze bisognose di ricovero, che andranno pertanto avviate ad altre Strutture ricettive del Dipartimento di afferenza; 15 posti letto della Ginecologia Universitaria che, oltre ad una ricaduta in termini di allungamento delle liste d’attesa per gli interventi di Ginecologia Oncologica, comporterà una drastica riduzione dei volumi di attività che oggi consentono, tra l’altro, il mantenimento della Scuola di Specializzazione; 2 posti letto di Oncoematologia Pediatrica.

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La scelta, si spiega approfonditamente nella delibera principale, è stata il combinato disposto di più fattori. Non solo la perdita del primo contingente di precari storici (venti unità) all'inizio di settembre per il raggiungimento dei 48 mesi oltre il quale non si può andare, ma subito dopo per l'operato della struttura commissariale. Con il Dca 135, che ha autorizzato l'azienda ad assumere soltanto 16 figure, ma nulla ha disposto sulla sorte del personale a tempo determinato che proprio per effetto del decreto di Cotticelli sono "aumentati" non essendo stati riconosciuti valide precedenti autorizzazioni dell'ex commissario Massimo Scura. La guerra fra poveri fra idonei delle graduatorie e precari non può andare nemmeno in scena: prima c'era una sedia contesa fra due, adesso non c'è più nemmeno la sedia.

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Un secondo contingente di personale è in scadenza proprio domani, e partiranno le lettere di licenziamento. Mantella ha presentato più volte i rischi al generale a capo della sanità calabrese della bomba ad orologeria che era stata innescata all'interno dell'ospedale, ma a quanto pare non è arrivata alcuna risposta. Nel piano di riorganizzazione del Pugliese sono conteggiate le uscite di 105 infermieri e 43 operatori socio sanitari. Per il momento, per i medici e i tecnici a tempo determinato si attendono precise indicazioni.  Quello che è certo è che sarà "una mattanza" per gli operatori dell'ospedale che saranno chiamati a turni massacranti, per gli utenti che inevitabilmente avranno una qualità di servizi inferiore a quella di oggi.  

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