Il fascicolo sanitario elettronico vale 8 milioni di euro. Il dg Belcastro: "Dobbiamo raggiungere quota 100 mila referti. Facciamo squadra"

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images Il fascicolo sanitario elettronico vale 8 milioni di euro. Il dg Belcastro: "Dobbiamo raggiungere quota 100 mila referti. Facciamo squadra"

  11 novembre 2019 15:01

di GABRIELE RUBINO

Il fascicolo sanitario elettronico non solo è uno strumento di "civiltà e trasparenza" sanitaria ma, per la Calabria, vale anche 8 milioni di euro. E' l'ammontare della premialità che il ministero dell'Economia e Finanze potrebbe riconoscere al servizio sanitario regionale, se si riuscirà a trasmettere, entro il 31 dicembre, 100 mila referti, con altrettanti consensi "informati" sul trattamento dei dati. A spiegare l'importanza dell'obiettivo è stato oggi, il dg del dipartimento di Tutela della Salute, Antonio Belcastro, durante un incontro "tecnico" con i vari referenti delle aziende pubbliche calabresi. Il fascicolo digitale contiene tutte le informazioni essenziali sull'utente del servizio sanitario (dallo storico delle patologie fino agli esami effettuati).

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Non sarà semplicissimo e l'obiettivo è ambizioso. Si parte infatti da una base di circa 33.900 referti registrati su Sogei. Un punto di partenza sudato, visto che, come ha ricordato lo stesso Belcastro: "Quando sono arrivato eravamo ultimi con 0 referti. Abbiamo chiesto al Mef una sorta di recupero crediti, dimostrando che possiamo essere bravi. Da zero abbiamo quasi raggiunto i 35 mila referti: ora dobbiamo fare gol arrivando a 100 mila". Il dossier è stato preso in carico che decisione a partire da aprile di quest'anno.

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I canali per incrementare il numero dei referti e degli annessi "consensi" ("altrimenti dal Mef non li vedono", ha avvertito Belcastro) sono sostanzialmente quattro: il portale telematico, i medici di medicina generale, le aziende pubbliche e anche le associazioni di farmacia, che hanno manifestato la propria disponibilità.

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Insieme all'innalzamento dei valori LEA (livelli essenziali di assistenza), che se superassero quota 160 potrebbero sbloccare circa 300 milioni di premialità, quello dell'adempimento sul fascicolo sanitario elettronico è un altro tassello della strategia del dipartimento regionale di dimostrare che: "Non per forza la Calabria è l'ultima regione. Se facciamo squadra, siamo i migliori", ha ribadito Belcastro. Il successo dell'operazione 100 mila dipenderà molto dalla reattività dei medici di medicina generale (a stretto contatto con gli utenti) e da quella delle aziende pubbliche che dovrebbero pubblicizzare maggiormente lo strumento.

 

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