Il festival della Sciabaca a Soveria Mannelli parte da Renato Cantore che racconta Rocco Petrone

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La locandina dello Sciabaca festival a Soveria Mannelli
  20 settembre 2019 12:40

Ha preso il via oggi la IV edizione del Festival Sciabaca a Soveria Mannelli. Un festival che vuole unire esperienze e culture concentrandole nel centro del Mediterraneo. Ad aprire gli eventi questa mattina Renato Cantore con i racconti sulla vicenda di Rocco Petrone, l’ingegnere, figlio di emigrati lucani, che guidò da Cape Canaveral la missione dell’Apollo 16.

Oggi pomeriggio alle  16.30, nei giardini dell’ospedale civile, il docente di Anatomia UniCz, Tullio Barni, terrà un incontro dal titolo “Diremo ancora 33? Storie di medici e prossimità”. Si prosegue alle 18.00, nei giardini di villa De Filippis, con il talk dello storico e archeologo Pier Giovanni Guzzo dal titolo Quando eravamo Brettii. La prima giornata del festival si concluderà questa sera:  alle 19,30, la mostra fotografica di Angelo Maggio dal titolo “Non finito calabrese – estetico, etico, concettuale” nei locali de Lanificio Leo. Chiude la serata alle 21.30, all’Officina della creatività e della cultura, con Davide Giacalone di RTL 102.5 su Barbari e nuove barbarie.

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Domani inizio alle 9,30 con l’esposizione della replica del Codex purpureus rossanensis nella Chiesa di San Giovanni Battista: a Soveria arriverà il bellissimo e accuratissimo fac-simile di quello che è considerato uno dei tesori più prezioso dell’umanità. Per l’occasione sarà presente il vescovo della diocesi di Lamezia Terme, mons. Giuseppe Schillaci. L’esposizione sarà visitabile fino alle 20.00 e sarà introdotta da Michele Abastante.

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Alle 11,00 sarà la volta del trekking urbano Another way to see Soveria Mannelli con partenza da piazza Bonini. Durante il percorso i giovani volontari, nelle varie tappe, illustreranno i cenni storici dei siti principali della città. Il trekking si concluderà col pranzo a sacco, alle 13.00 in piazza dei Mille, accompagnato dalle musiche delle Zampogne del Reventino suonate dai musicisti dell’Associazione Felici & Conflenti.

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Dopo la pausa pranzo, alle 17,00 nei locali della biblioteca “Michele Caligiuri”, il direttore del Quotidiano del Sud – L’altravoce dell’Italia, Roberto Napoletano, si confronterà con Mario Caligiuri, studioso di comunicazione e intelligence, sul tema ” Questione di sguardi. Il Sud nel racconto dei media”.

Alle 18,00 tutti in piazza Bonini dove si terrà  il Memorial “Gigetto Colosimo” con la sfilata di auto storiche e la consegna delle medaglie celebrative. A seguire, alle 18,30 la lectio magistralis del filosofo e sociologo Luciano Pellicani al titolo “Perché in Occidente c’è più libertà che in Oriente?”. Chiude la seconda giornata del festival aslle 21,30 con i racconti di Vittorio Tusini Cottafavi e Nino Vaccarella sulla  vicenda di Ignazio Giunti, storia del campione calabrese della Ferrari.

Domenica mattina alle 10,30 con la lectio di Luigi Prestinenza Puglisi a cui seguirà un dibattito con Vincenzo Bernardi, Emilio S. Leo, Angelo Maggio e Angela Sposato, nei locali del Lanificio Leo, inizia la terza e ultima giornata della festival. , Dalle 12.30, all’agriturismo “La rosa nel bicchiere”, Pierpaolo Ruta dell’Antica Dolceria Bonajuto e lo chef Antonio Torchia, parleranno del cioccolato a Modica e dei sapori del goloso cibo degli dei. Nel pomeriggio alle 16.30, nei giardini di Palazzo Marasco, arte, paesaggi e turismo saranno al centro dell’attenzione grazie all’incontro I Borghi, il Mediterraneo, la bellezza. La sfida del turismo consapevole con Claudio Bacilieri, Rinaldo Chidichimo, Giorgio Ceraudo e Raffaele Rio. Modera la giornalista e conduttrice televisiva Francesca Santolini.

Alle 18,00 appuntamento all’Officina della cultura e della creatività, dove Enzo Ciconte converserà con Marco Iuffrida sulla storia di Occhialì, il primo foreign fighter calabrese. A concludere  la tre giorni del festival, alle 21.00 Paolo Rodari, vaticanista de La Repubblica, narrerà agli ospiti la vicenda umana e spirituale di Francesco di Paola, il santo d’Europa. Insieme a questi che sono gli eventi principali, non poteva mancare anche quest’anno lo Sciabaca Kids, un vero e proprio festival nel festival, che prevede quattro incontri dedicati ai bambini: la libreria L’isola di Arturo ospiterà Chapeau. Laboratorio di lettura (venerdì ore 17.00) e Il buco con la storia intorno. Laboratorio di lettura e creatività (sabato ore 15.00). I due laboratori saranno tenuti da Serena Sirianni. Inoltre,la musicoterapeuta Francesca Rubbettino animerà, invece, i laboratori Il cerchio dei tamburi: suoni ritmi e voci che raccontano (sabato ore 17.00) e Storie musicali ed altre invenzioni (domenica ore 10.30) presso l’Officina della cultura e della creatività.

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