Il Gruppo comunale di A.I.D.O. Cosenza ha contribuito alla giornata nazionale

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AIDO COSENZA
  30 settembre 2019 09:52

di FRANCESCA FROIO

Come vi avevamo anticipato nei giorni scorsi, Sabato 28 e Domenica 29 settembre si è svolta la diciottesima Giornata Nazionale di informazione e autofinanziamento, promossa a livello nazionale dall'Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule (A.I.D.O.) al fine di dare informazioni sull'importanza della donazione come valore sociale e come opportunità di salvare la vita a chi non ha altre possibilità di sopravvivenza.

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Il Gruppo Comunale di Cosenza costituito nel settembre 2017 si è fatto parte attiva di tale evento informativo ed è stato presente su piazza Kennedy e piazza Loreto per incontrare i cittadini che attraverso l'acquisto di una piantina di Anthurium hanno contribuito alla ricerca sui trapianti e nella organizzazione di ulteriori campagne di informazione.

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I volontari Rimma Nazarona, Gessica Santoianni, Maria Giuseppina Nicolino, Antonio Fratto,Marco Mayerà, Maria Concetta Falcone unitamente alla Presidente del Gruppo Comunale Aido Cosenza  Brunella Tassone si sono adoperati per promuovere la sensibilizzazione della popolazione cosentina nei confronti della donazione di organi, tessuti e cellule a scopo terapeutico in quanto donare gli organi è un atto di amore, ma anche di civilità.

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“ Sono state due giornate intense- ha dichiarato il presidente Brunella Tassone- con soddisfazione possiamo dire di , assieme al supporto prezioso di volontari e contribuenti,  aver raggiunto un ottimo risultato, molto è stato fatto, tanto ancora si può e si deve fare- ha sottolineato l’avvocato Tassone-  ricordando anche quando il tessuto dell’associazionismo in generale può contribuire, infatti - anche  il Leo Club Cosenza Marlena Parisi, club guidato dal suo Presidente Mirko Riccelli e con cui è stato siglato un protocollo d’intesa  per organizzare congiuntamente iniziative volte a sensibilizzare la cultura della donazione degli organi, tessuti e cellule, ha dato il suo supporto adottando una pianta di anthurium”.

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