Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, ricorda la sua nascita in Calabria: "25 anni fa, inizio estate 1995, nasceva il Movimento Diritti Civili, diventato, in questi anni, un simbolo nel mondo. Veniva ufficialmente costituito, presso l’Ufficio del Registro di Cosenza, da “quattro amici”, capitanati da Franco Corbelli e da Vittorio Sgarbi. Il professore Giorgio Serra, l’avvocato Pasquale De Vita, il direttore commerciale Mario Lo Gullo, il dottore Mario Corbelli a cui si aggiunsero, un anno dopo, la professoressa Rosetta Vitale e il professore Enzo Bonavita di Bari. Sede legale nel centro storico di Cosenza, in via Rivocati. Prima storica sede operativa a Quattromiglia di Rende. E unica sede riconosciuta fuori regione, quella pugliese di Bari, presieduta da allora, e ancora oggi operativa, dal professore Enzo Bonavita. E’ passato un quarto di secolo e mille battaglie civili e grandi conquiste sono alle spalle, ma il Movimento Diritti Civili è, con il suo leader e fondatore, ancora lì, in trincea a combattere, a continuare le sue storiche battaglie civili, di Giustizia e a promuovere le grandi iniziative umanitarie, nazionali e internazionali".
Il leader di Diritti Civili continua: "Bastano i numeri, eloquenti e impressionanti, per dare un’idea della incredibile, straordinaria azione e forza posta in essere ogni giorno da questo piccolo Movimento. Oltre 1500 le lettere e, negli ultimi anni, centinaia le e-mail arrivate dall’Italia a Diritti Civili in 25 anni. Un migliaio i casi affrontati e in grandissima parte tutti risolti. Quasi tutte le regioni italiane interessate in qualche battaglia, così come molti Paesi stranieri, dall’Europa alle Americhe, dall’Asia all’Africa".
Corbelli ricorda le battaglie intraprese dal Movimento: "Tutto documentato nel sito( www.diritticivili.it) e, in parte, sulla pagina Facebookbdi Diritti Civili. Per 25 anni sempre e solo autofinanziamento, Corbelli rinuncia a ogni beneficio, indennità personale data in beneficenza e 50mila euro (finanziamento pubblico di un progetto di solidarietà) rifiutati perché non utilizzabili per una concreta iniziativa umanitaria (per un Paese povero) ma per, legge, solo per…. assunzione personale e spese di gestione! Sono state, in questi 25 anni, centinaia e centinaia le persone, italiane e di molti altri Paesi poveri del mondo, soggetti indigenti, emarginati, malati, disabili, bambini in difficoltà, vittime di ingiustizia, detenuti ammalati, immigrati, che il Movimento Diritti Civili ha aiutato e, spesso, salvato , senza aver mai né chiesto, né ottenuto una sola lira-euro di finanziamento, né pubblico, né privato. Corbelli ha sempre autofinanziato, con il suo stipendio di docente, le battaglie civili e iniziative umanitarie del Movimento Diritti Civili e anche quando ha ricoperto ruoli istituzionali ha rinunciato a tutti i privilegi, segreteria, missioni, rimborsi spese, telefonino, ha destinato la sua indennità per iniziative benefiche e ha rinunciato ad un finanziamento di 50mila euro per un progetto denominato “Sos Solidarietà”, finanziato dalla Regione, con fondi europei; era il 2003. Il finanziamento non fu accettato da Corbelli perché non utilizzabile per una concreta iniziativa umanitaria (un nuovo aereo umanitario per l’Africa) ma per, legge, solo per creare una struttura operativa (segreteria, consulenti, collaboratori, sede)".
E ancora, ricorda le conquiste civili e i riconoscimenti provenienti da tutto il mondo: "Numerosi sono stati i riconoscimenti e gli attestati nazionali e internazionali che Diritti Civili e il suo leader e fondatore hanno ricevuto, con centinaia di interviste sulla stampa, anche internazionale, come quella sul più autorevole giornale del mondo, The New York Times, per le battaglie sul dramma delle carceri in Italia, e quella sulla storica tv del mondo arabo, Al Jazeera, per la grande opera umanitaria del Cimitero dei Migranti. La lettera di ringraziamento del Governo dell’Etiopia per l’aereo cargo carico di aiuti alimentari che il leader di Diritti Civili ha consegnato, all’aeroporto di Fiumicino, il 17 febbraio 2003 all’ambasciatore dell’Etiopia in Italia, la nomina (di Corbelli), nel settembre del 2003, a Commendatore della Repubblica da parte dell’allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, gli elogi della stampa bulgara per aver aiutato un loro connazionale, il grande apprezzamento della Chiesa, per l’ex Arcivescovo di Cosenza, il compianto monsignor Giuseppe Agostino: “Corbelli è una grazia di Dio, per fortuna che esiste”(così lo aveva definito nel giugno del 2003, in un incontro con degli studenti), per l’Associazione dei Carabinieri in pensione di Paola, che lo ha premiato, nel 1998, è il nuovo Gandhi(definizione questa che riporta anche la famosa enciclopedia on line Wikipedia nel lungo profilo che gli dedica e il giornale Libero in una intervista speciale), per studenti e professori dell’Itc “Galileo Galilei” di Vibo, che lo premiarono nel maggio del 2012, “ Franco Corbelli, è un Apostolo di solidarietà, personaggio unico nella lotta alla ingiustizia e alla sopraffazione, sempre a fianco dei diseredati in una società che spesso tutela solo i più forti. Affronta da trent’anni con caparbietà e generosità le più diverse problematiche riuscendo spesso a portarle a soluzione” e lo scelgono come “bandiera della loro scuola” “L’Itc Galileo Galilei ne fa una sua bandiera”. Questo è il personaggio simbolo e il volto del Movimento Diritti Civili, che oggi, per questa ricorrenza, dei 25 anni ricorda, le mille battaglie civili e iniziative umanitarie, promosse in tutti questi anni, alcune delle quali finite oltre che sui più grandi giornali e tg nazionali, anche su prestigiosi media internazionali".
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