di MASSIMO PINNA
Carri funebri vietati.
Il questore di Reggio Calabria ha vietato la sfilata di protesta del settore funerario calabrese.
Per l’annunciata, nuova, manifestazione pacifica delle imprese funebri calabresi, prevista per oggi, a partire dalle ore 10, in concomitanza con la riunione del consiglio regionale, per “premere” sulla politica regionale e far approvare finalmente la legge regionale del settore.
Il motivo, comunicato ufficialmente al presidente della Cosfit, Rocco Caliò, è la concomitanza della manifestazione indetta dai sindacati per la vicenda del Corap. Oltre che per il fatto che, tutto ciò messo assieme, intralcerebbe il deflusso del traffico cittadino verso le vicine strutture sanitarie. Dunque, niente carri davanti all’Astronave.
Ma, la Cosfit non demorde, e rilancia. “Siamo già qui in carne e ossa, ancora più numerosi ed ancora più decisi a far sentire la nostra voce. Vogliamo l’approvazione della legge oggi in discussione nel consiglio regionale altrimenti – annuncia – la nostra protesta non si fermerà: strapperemo le tessere elettorali”.
E poi, sul diniego della questura, nel massimo rispetto dell’autorità e della legalità, Caliò aggiunge che “la questura impone carri scortati alla capitaneria di porto ma la Cosfit non ci sta e scende a manifestare insieme alla vertenza sindacale Corap davanti il consiglio anche senza carri”.
Infatti, “il nostro intento era di avere i carri davanti l’astronave, essere scortati verso altre destinazioni non ha senso. Siamo qui in maniera diversa ma tutti insieme”.
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