di EDOARDO CORASANITI
“E’ una giostra che va..”. Bastano poche parole di una delle canzoni più famose della Disney per ritornare bambini. E’ il 1994 quando per la prima volta “Il re leone” al cinema: da quel momento intere generazioni diventano Simba, Mufasa, Timon, Pumba, canticchiano la colonna sonora, ripetono le frasi più celebri del cartone animato indimenticabile.
Il 21 agosto è tornato al cinema, questa volta come rifacimento fotorealistico di animazione computerizzata e diretto da Jon Favreau, con Marco Mengoni ed Elisa.
A Catanzaro, in soli due giorni, sono quasi in 4000 a Catanzaro che affollano il The Space di Catanzaro.
Al debutto sono state allestite 11 sale, mentre il giorno successivo 9: un vero e proprio successo ai botteghini.
Ascoltato poco prima di entrare in sala, il pubblico è unanime. Il re leone è un classico, imperdibile, che ha regalato emozioni eterne.
Ma tra chi siede sui seggiolini del cinema ci sono anche tanti bambini che hanno ereditato il patrimonio culturale del film dai genitori, dai fratelli più grandi.
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