Il sindaco di Cosenza si schiera con i lavoratori dell'Ansa: "E' presidio da salvaguardare"

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Mario Occhiuto
  17 maggio 2020 18:08

"Non è pensabile che la prima agenzia di stampa in Italia dal dopoguerra ad oggi, presidio culturale di prim'ordine e veicolo di quella informazione autorevole e 'certificata' di cui, oggi come non mai, si avverte la necessità, debba rischiare di subire contraccolpi, non senza conseguenze, a causa del piano di ridimensionamento prospettato dall'azienda".

Lo afferma il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto commentando la vertenza che vede contrapposti i giornalisti dell'agenzia ANSA all'azienda che ha annunciato un ridimensionamento delle redazioni e dei collaboratori.

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"Esprimo - prosegue Occhiuto - in questo momento difficile per tutto il sistema dell'informazione nel nostro Paese, la mia solidarietà e quella dell'istituzione che rappresento, a tutti i giornalisti, redattori e collaboratori dell'agenzia ANSA che, anche in una fase delicata e gravosissima come quella dell'emergenza coronavirus, sono stati in prima linea a raccontare i giorni terribili della pandemia, confermando il loro ruolo di strumento informativo irrinunciabile, anche e soprattutto quando si è trattato di supportare, a livello regionale e territoriale, le istituzioni, contribuendo a rilanciare nei loro circuiti l'informazione di pubblica utilità destinata ai cittadini, in una contingenza così particolare e sofferta. Una storia che va avanti da più di 75 anni - sottolinea il Sindaco di Cosenza - non può essere minacciata da decisioni che oltre a minare la stessa sopravvivenza dell'ANSA, relegano ai margini il ruolo dei giornalisti che lavorano, a diverso titolo, nell'agenzia, pensando di potersene privare o di ridimensionarne fortemente l'apporto. Il mio auspicio è che l'azienda possa rivedere al più presto il suo proposito di tagliare i quadri lavorativi e che la vertenza si sblocchi affinché non venga meno un vero e proprio baluardo di democrazia del quale l'intero Paese e con esso le istituzioni locali non possono fare a meno".

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