"Il Sistema", Morra in Procura: "Trasversalismo permette alla 'Ndrangheta di entrare nella PA"

di FILIPPO COPPOLETTA

"Il trasversalismo che accompagna la politica calabrese ormai da decenni, ha permesso alla 'Ndrangheta di entrare prepotentemente all'interno di molte amministrazioni pubbliche". Lo afferma Nicola Morra, Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, a margine della conferenza stampa tenutasi stamane presso i nuovi locali della Procura Distrettuale di Catanzaro e riguardante il blitz della Dda, guidata dal Procuratore Nicola Gratteri, concentratosi particolarmente nel territorio cosentino e che ha portato ad emettere oltre 200 ordinanze di custodia cautelare. 

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Il parlamentare catanzarese mostra toni ironici - alla stregua di quelli adottati dal Procuratore in conferenza stampa - relativamente all'impossibilità di poter fornire dettagli intrinseci alle operazioni giudiziarie per via delle nuove leggi in materia che potrebbero portare all'apertura di procedimenti disciplinari nei confronti dei funzionari. Partendo comunque dalle "fughe di notizia", Morra ha commentato il coinvolgimento degli esponenti della politica locale, in particolare quello del sindaco di Rende, Marcello Manna e quella dell’assessore alla manutenzione e al decoro urbano di Cosenza, Francesco De Cicco. "Manna venne eletto dai sindaci calabresi quale presidente dell'Anci nonostante fosse al centro di vicende giudiziariamente rilevanti" ha evidenziato Morra, per poi soffermarsi sulla posizione "basculante" di De Cicco. 

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A microfono spento, il Presidente della Commissione Antimafia, ha voluto ravvisare la "particolarità del caso" che ha visto la sola telecamera della Nuova Calabria avvicinarsi per chiedere un commento al parlamentare catanzarese. "Questo dovrebbe farci riflettere" ha quindi aggiunto Morra. 

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