Il Vocabolario di Tarcisio Taverniti, uno scrigno di cultura e di profondi radici

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images Il Vocabolario di Tarcisio Taverniti, uno scrigno di cultura e di profondi radici

  17 agosto 2020 11:33

di GIAMPIERO TAVERNITI

Una serata d’estate, con la solita temperatura piacevole che nel cuore di Pazzano, nella piazzetta antistante alla chiesa di Maria SS.ma Assunta in cielo, ti stimola ad ascoltare con grande interesse una serata di cultura identitaria nella presentazione del pregevole vocabolario etimologico e descrittivo del dialetto di Pazzano, durante il convegno di presentazione che ha visto come padrone di casa il sindaco Sandrino Taverniti, i pregevoli ospiti il Prof. Vito Pirruccio e il filologo Antonio  Tropiano che con le loro relazioni hanno arricchito una serata, già ricca di suo, vista l’opera del Prof Taverniti e la sua piacevole presentazione che è stata una vera pillola di cultura, il primo brillante di uno scrigno identitario del suo dizionario etimologico e dialettale che nel proficuo e certosino lavoro di 25 anni ha donato alla Calabria e alla sua amata Pazzano.

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Che dire, una serata ricca di contenuti, di messaggi ai giovani, che dovrebbero cogliere questi imput culturali e sociali che la gente di un tempo dona in maniera cosi pregevole e con lo spessore culturale di tanti studi e di tante esperienze di vita in questa terra, in questa vallata dello Stilaro, fortunatamente colonizzata da tante culture che ci hanno donato perle artistiche storiche, che nel tempo tocca a noi farle brillare e lucidare, come ha fatto il nostro carissimo Prof. Tarcisio Taverniti, con la stesura di questo grande lavoro composto in due tomi e con circa 1000 pagine dove si racconta, si  spiega e si analizzano etimologicamente tanti modi di dire, parole ed espressioni che con l’andare del tempo si sono perse, ma che nella sua pregevole e intelligente idea di comporre il vocabolario ha voluto lucidare, ponendoci all’attenzione l’importanza della nostra identità e la profondità della cultura del dialetto che è la lingua del nostro essere e che non deve essere mai cancellato o dimenticato, ma se possibile va riscoperto usato e valorizzato. Ed oggi in questo mondo di mass media, social, lingue varie internazionali, averlo avuto servito in maniera egregia dal Prof. Taverniti, ci deve solo far riflettere e farci capire l’importanza del messaggio, che e’ tintura indelebile delle nostre origini , della nostra cultura e degli usi che solo raccontandoli e mettendoli nero su bianco non potranno essere mai cancellati e chiunque potrà rimembrarli per specchiarsi nel passato e per guardarsi dentro, non dimenticando mai la storia e il passato della propria gente

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GRAZIE PROF. Tarcisio Taverniti, per questo regalo che ha donato a questa terra cosìbella che tanti vorrebbero continuare a violentare culturalmente,cercando di tarpare le ali delle proprie origini , cercando di dissuadere tanti giovani o bambini a non far parlare il proprio dialetto che logicamente , non sarà mai la lingua madre nel rapporto quotidiano della vita normale , ma di sicuro sarà la lingua madre del nostro  dna e nostro essere pazzanesi e calabresi veri per sempre. 

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