I Principi e le indicazioni operative della Società Italiana di Pedagogia
18 agosto 2020 20:43di GIOVANNA BERGANTIN
Siamo sinceri, quante volte in questi mesi di segregazione e di allontanamento dalle nostre attività usuali ci siamo interrogati sulle difficoltà affrontate dai nostri ragazzi? Una preoccupazione forte, non espressa, ma prudentemente sottesa, per giovani e meno, alcuni in condizioni di disabilità, a volte gravi, verso i quali la scuola fornisce sostegnocompetente e socializzazione.
La scuola nazionale, erede del pensiero di illustri pedagogisti sensibili e geniali che l’hanno influenzata, è portatrice di una sua idea originale di inclusività. L’argomento, alquanto complesso, necessita della competenza di professionisti e scienziati. Per questo la SIPeS, Società Italiana di Pedagogia Speciale, con all’interno universitari Italiani e stranieri attivi in studi e ricerche nel campo della Pedagogia Speciale, “ha pensato di contribuire ad aiutare i dirigenti, gli insegnanti e le famiglie con la stesura di “LINEE DI INDIRIZZO PER UNA SCUOLA INCLUSIVA” (scarica pdf qui),interessante documento ”sul rientro a scuola nel prossimo anno scolastico 2020-2021 degli alunni e delle alunne, degli studenti e delle studentesse con disabilità, ma non solo, nelle scuole di ogni ordine e grado, partendo dal presupposto che la scuola italiana è costituzionalmente “inclusiva”. Il testo,affida a tutta la comunità educante la prospettiva pedagogica dell’inclusione per prevenire scelte che potrebbero condurre a pratiche di esclusione o, addirittura, di totale abbandono, anche se non del tutto cosciente, di alcuni alunni e alunne che incontrano difficoltà di apprendimento e ostacoli alla partecipazione”, spiega la nota di presentazione delle Linee di indirizzo. La prima parte del documento espone cinque Principi di fondo con le conseguenti indicazioni operative e chiude con una sintesi di raccomandazioni.
Una breve riflessione meritano le indicazioni operative fornite. Bene progettare modalità di accoglienza che restituiscano dinamiche e competenze relazionali bloccate dal lockdown, creare spazi di narrazione che diano senso all’esperienza e alle situazioni in atto, promuovere il dialogo, il confronto, l’ascolto attivo, la relazione con le famiglie e stabilire nuove routine nel rispetto delle attuali misure di prevenzione e sicurezza.
Il quarto Principio afferma che “L’azione didattica inclusiva si genera dalla vicinanza agli altri, ai compagni, alle compagne, ai docenti”, perciò offreindicazioni operative sulle modalità e le metodologie della didattica a distanza e orienta a “favorire la flessibilità e la sostenibilità di metodi (flipped classroom, outdoor education, didattica laboratoriale a distanza, apprendimento situato, peer education, story telling, giochi di ruolo,…), contenuti (uso di anticipatori e di organizzatori, di sintesi, di mappe concettuali, di slide comprensibili e sintetiche, di immagini esemplificative…), relazioni (lavoro per gruppi eterogenei collaborativi anche a distanza attraverso la gestione di più aule virtuali), spazi (reali e virtuali, statici e dinamici) e tempi (prevedere pause frequenti per sollecitare e sostenere l’attenzione, tempi dedicati al liberoscambio tra compagni”.
La prima tra le Raccomandazioni che chiudono il Documento ricorda di “ Garantire la presenza a scuola degli alunni con disabilità tenendo conto dei protocolli di sicurezza in ambito sanitario, delle azioni riabilitative in atto e delle indicazioni contenute nei PEI(Piano Educativo Personalizzato) permettendo ai gruppi di lavoro di istituto e operativi di aggiornare e modificare i singoli progetti”.
“ La SIPeS (Società Italiana di Pedagogia Speciale) ha da sempre contribuito a diffondere la “Cultura dell’inclusione” – ha spiegato alla Nuova Calabria Antonella Valenti, ordinario di Pedagogia speciale e Direttore del Corso di Specializzazione al sostegno dell'Università degli Studi della Calabria, già membro del direttivo SIPeS - non limitandosi alla sola riflessione di tipo epistemologico, ma facendosi promotrice di varie azioni e di documenti di indirizzo e programmazione, con la convinzione che l’educazione inclusiva rappresenti uno dei fattori principali del cambiamento e dello sviluppo sostenibile. Mancano o sono ancora incompleti i risultati relativi alle tante indagini avviate sulle pratiche scolastiche adottate a partire dal 5 marzo 2020, su come possano aver inciso sui livelli di partecipazione alla vita comunitaria e sulle relazioni e autonomie degli alunni e delle alunne con bisogni educativi speciali – sottolinea la prof.ssa Valenti - Non ci sono ancora dati certi sull’adeguatezza o meno dei supporti forniti a sostegno delle famiglie in difficoltà con figli in età scolare e, soprattutto, delle competenze professionali degli insegnanti. Ecco perché uno dei punti fondamentali delle Linee di indirizzo della SIPeS riguarda la promozione di iniziative volte ad innovare le competenze degli insegnanti su una didattica a distanza in chiave inclusiva”. L’Accademica sottolinea l’importanza delle “disposizioni normative in materia di formazione iniziale degli insegnanti”, ai quali debbono essere “fornite competenze generali di natura inclusiva attraverso insegnamenti specifici e attivitàlaboratoriali; con il DM 249 del 2010 e successivi decreti applicativi è stato definito il percorso formativo riservato agli insegnanti specializzati per le attività di sostegno. – conclude la prof.ssa Valenti – L’impegno di noi Direttori di questi percorsi formativi e di tutti i colleghi Pedagogisti speciali, sarà quello di prestare particolare attenzione agli aspetti della didattica a distanza. Il COVID-19 ci ha lanciato una sfida, l’Università della Calabria non resterà indietro rispetto alle più aggiornate scelte per promuovere un’adeguata formazione degli insegnanti, in un’ottica inclusiva”.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736