Non ammissibili anche gli emendamenti su stipendio sub-commissari e sullo stato patrimoniale 2022 delle aziende. Restano quelli su Agenas e sull'impiego del personale straniero
22 aprile 2023 20:20di GABRIELE RUBINO
Sono stati dichiarati inammissibili per estraneità di materia gli emendamenti presentati al Decreto Bollette, all'esame della Camera dei deputati, che puntavano a prorogare alcune norme del Decreto Calabria in tema di sanità (LEGGI QUI E QUI).
Su tutti quello legato alla proroga dei commissari di Asp e aziende ospedaliere. L'emendamento Benigni, Cannizzaro, Arruzzolo prevedeva l'estensione a dodici mesi (anziché sei) facendo slittare il regime speciale a novembre 2023. E la decadenza dei commissari se non confermati entro sessanta giorni dalla pubblicazione della conversione del decreto legge. In ogni caso la strada parlamentare non è quella ottimale perché si sarebbe comunque superata la data dell'8 maggio, quella della scadenza degli attuali incarichi e conseguente ritorno alla disciplina ordinaria. L'unica via percorribile a questo punto rimane quella di un nuovo decreto, questa volta direttamente adottato dal Governo. La finestra temporale è stretta. Indicativamente una prossima riunione del Consiglio dei ministri dovrebbe tenersi a inizio maggio. A proposito di vertici, nelle scorse ore è arrivata la convocazione per chi ha presentato domanda da direttore generale per le Asp di Cosenza e Reggio Calabria. La commissione, guidata dal generale Antonio Battistini, valuterà i candidati l'8 maggio a Roma.
Tornando al Decreto Bollette è saltato sia l'emendamento che equiparava lo stipendio dei sub-commissari a quello dei direttori generali (secondo la normativa regionale) e quello che prevedeva che per l'anno 2022 le risultanze dello stato patrimoniale del bilancio di esercizio sostanzialmente saltasse per le aziende calabresi (coinvolte nella procedura di circolarizzazione) e si tenesse conto degli anni precedenti.
Sono risultati ammissibili invece gli emendamenti sulle stabilizzazioni del personale Agenas impiegato in Regione Calabria e quello che 'sdogana' il modello Cuba, con la possibilità di far ricorso ai sanitari stranieri. Ammissibili, ma che ovviamente non è detto siano poi approvati più avanti.
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