Indennità dell'Elisoccorso bloccate. Incontro fra Zuccatelli e sindacati: pressing sulla Regione

Incontro fra il commissario del 'Pugliese', Giuseppe Zuccatelli, e il sindacato degli anestesisti per alleggerire la posizione dell'azienda ospedaliera che ha adottato una delibera in cui si paventava la sospensione del servizio

Cresce il pressing sulla Regione sulla spinosa questione delle indennità per il servizio dell'Elisoccorso. Bloccate da mesi, nei giorni scorsi il problema è deflagrato in un atto ufficiale dell'azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. Per i vertici l'indennità non trova coperture nella contrattazione collettiva e soprattutto la liquidazione delle spettanze sono state subordinate alla rimessa regionale (LEGGI QUI TUTTI I DETTAGLI).

Il presidente regionale dell'Aaroi Emac (sindacato degli anestesisti rianimatori), Domenico Minniti, ha reagito con una missiva di risposta indirizzata al commissario straordinario Giuseppe Zuccatelli (LEGGI QUI).

Quest'oggi c'è stato un incontro in cui si è discusso del problema. Ne sarebbe scaturito un alleggerimento della posizione dell'azienda ospedaliera, con il manager pronto a revocare la parte della delibera in cui veniva paventata la "sospensione" del servizio dell'eliambulanza in mancanza di rimborso regionale. Resta però il nodo della liquidazione delle indennità per i turni già eseguiti. Nello specifico gli ultimi tre mesi del 2019.

Il pallino passa sostanzialmente alla Regione (il commissario Cotticelli è stato contatto telefonicamente) che deve brogliare il bandolo della matassa che risale al vetusto decreto istitutivo del servizio dell'Elisoccorso regionale che ormai ha alle spalle venti anni e deve essere necessariamente adeguato. (g.r.) 

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