Infanzia, la Calabria fa da apripista per la diffusione della lettura. Irto: "Siamo la prima Regione ad avere approvato la legge in favore dei ragazzi"

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Il vice presidente del Consiglio regionale Nicola Irto
  20 novembre 2019 16:01

"La Calabria è la prima regione in Italia ad aver approvato una legge per la diffusione della lettura nella fascia d'età 0-6 anni. Un record positivo di cui si è discusso a palazzo Campanella nel corso di un convegno cui hanno partecipato i principali attori coinvolti nelle politiche di promozione culturale".

Lo riferisce un comunicato del portavoce del presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto, promotore dell'iniziativa. "Dopo i saluti istituzionali del presidente dell'Ordine dei medici di Reggio Calabria, Pasquale Veneziano - si aggiunge - a presentare la legge è stato il Presidente Irto, primo firmatario del provvedimento, nato dall'esperienza del progetto nazionale 'Nati per leggere'". "Stimolando e abituando i nostri bambini fin dalla prima infanzia alla lettura - ha detto Irto - sono convinto che costruiremo una generazione di cittadini che avranno più propensione e attitudine al sapere, maggiore tensione verso la conoscenza e maggiore curiosità verso il mondo reale, che va oltre lo schermo di uno smartphone". Il presidente Irto ha spiegato, tra l'altro, che il Piano triennale previsto dalla legge prevede "un coinvolgimento dal basso di tutti gli stakeholder" e che la misura approvata dall'Assemblea calabrese "traduce in atto normativo la Convenzione di New York di cui sta per ricorrere il trentesimo anniversario".

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"Una decisiva azione di stimolo per la legge - é detto ancora nella nota - è arrivata dal pediatra Domenico Capomolla, referente regionale dell'Associazione culturale pediatri". "La prima infanzia, anche per la particolare plasticità del cervello in questa fase della vita - ha detto Capomolla - è decisiva per lo sviluppo della persona. Queste legge si basa su solide basi scientifiche e può rappresentare uno strumento per contrastare la povertà educativa". Ha parlato di "una pratica molto virtuosa, di cui è giusto riconoscere il merito al presidente Irto e al Consiglio regionale" il direttore vicario dell'Ufficio scolastico regionale, Maurizio Piscitelli, mentre il rettore dell'Università Mediterranea, Santo Marcello Zimbone, ha detto di apprezzare "la lungimiranza di questa iniziativa, che pone al centro la lettura, a cui vanno riabituati i giovani anche per dare loro l'opportunità di imparare nuovamente a scrivere bene. Nel nostro ateneo abbiamo lanciato il corso di laurea in scienze della formazione primaria". Il presidente di Unicef Italia, Francesco Samengo, ha ringraziato pubblicamente il presidente Irto "per quanto sta facendo a favore dell'infanzia, godendo di considerazione in tutto il Paese. La lettura favorisce lo sviluppo emotivo e cognitivo dei bambini e questa legge rappresenta un investimento cruciale per il futuro".

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"I dati negativi dell'Istat sulla lettura sollecitano interventi urgenti, come questo", ha commentato Federica Zanetto, presidente dell'Associazione culturale pediatri, mentre Milena Tancredi, del coordinamento nazionale "Nati per leggere", ha sottolineato come "l'introduzione precoce alla biblioteca implichi una politica di accoglienza, un posto dove cercare risposte e apprendere".

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