Innovazioni, il modello della Camera di Commercio di Cosenza si riconferma caso di studio

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Klaus Algieri

L’Osservatorio sulle Innovazioni nel Settore Pubblico (OPSI) che fa capo all’OCSE pubblica come Caso di Studio il piano di fabbisogno del personale e le procedure di reclutamento recentemente realizzate dalla Camera di commercio di Cosenza. Dopo #OpenCameraCosenza, che fu presentata a Parigi dal Presidente Klaus Algieri nel 2018, l’ente fa di nuovo centro con la creazione di valore pubblico che è frutto del #ModelloCameraCosenza.

  18 aprile 2024 15:23

La Camera di commercio di Cosenza è annoverata per la seconda volta tra le Pubbliche amministrazioni più innovative all’interno dell’Osservatorio internazionale sulle Innovazioni nel Settore Pubblico (OPSI) fondato nel 2011nell’ambito dell’OCSE, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico che ha sede a Parigi.

L’Osservatorio pone l’innovazione al centro, sulla base della crescente necessità da parte dei governi di adottare nuovi approcci per affrontare i complessi problemi della società, OPSI lavora per andare oltre lo “status quo”. Collabora con governi, mondo accademico, industria, ONG globali e società civile per fornire supporto e guida all’avanguardia nell’innovazione del settore pubblico. Monitora gli sforzi di innovazione in tutto il mondo e fornisce un forum globale e un centro di conoscenza per l'apprendimento condiviso.

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Dopo l’esperienza di #OpenCameraCosenza, che fu pubblicata nel 2018 e presentata a Parigi dal Presidente Klaus Algieri, la Camera di commercio è entrata nuovamente tra i casi di studio raccolti dall’OPSI per la sua capacità di creare valore pubblico attraverso la definizione del Piano di fabbisogno del personale e l’adozione di innovative modalità di reclutamento, una delle tante linee di azione frutto del #ModelloCameraCosenza.

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Per il Presidente Algieri, “l’inserimento per la seconda volta tra le migliori esperienze di innovazione censite a livello internazionale dall’OCSE è un motivo di grande soddisfazione e rappresenta la conferma che il percorso intrapreso con #OpenCameraCosenza è stata una scelta non solo lungimirante ma che ha cambiato strutturalmente la Camera: quello che allora definimmo “un nuovo modo di fare”, infatti, è diventato oggi “il nostro modo di fare” e a 10 anni di distanza non smette di dare i suoi frutti, visto che è solo di qualche mese fa la pubblicazione della nostra esperienza nel “The Case Centre” presso l’Università di Cranfield nel Regno Unito e, oggi, il nostro ritorno nell’Osservatorio di Parigi.”

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“In questo caso – prosegue Algieri – è la nostra idea di pianificazione dei fabbisogni e realizzazione di percorsi di assunzione del personale ad essere stata riconosciuta come best-practice internazionale, e ciò dopo esserlo già stato a livello nazionale con l’inserimento nelle linee guida redatte in tema di reclutamento dal Ministero della Pubblica Amministrazione. Un’esperienza nella quale siamo stati affiancati da Unioncamere e Infocamere e che, con loro, ci ha visto come apripista del sistema camerale.”

Come si legge sul sito dell’Osservatorio (https://oecd-opsi.org/innovations/creating-public-value-new-personnel-requirements-plan-and-innovative-recruitment-methods/) l'innovazione realizzata dall’ente “allinea strategicamente l'approccio del personale della Camera di Commercio di Cosenza con i suoi obiettivi in ??evoluzione e le esigenze della società. Introduce un processo di reclutamento completamente innovativo e multidimensionale, che incide sui profili professionali, sugli annunci di lavoro, sui processi di selezione e sulle strategie di comunicazione. Ciò avvantaggia la Camera migliorando l’efficienza delle assunzioni e attraendo candidati qualificati, apparentemente distanti dalle istituzioni ma capaci di contribuire a innovare la Pubblica Amministrazione.”

I casi censiti fino ad oggi sono 908 e, di questi, solo 23 innovazioni sono Italiane, come ad esempio quella dello SPID (Sistema pubblico di identità digitale) o il Sistema per la certificazione della parità di genere, realizzate dal Governo.

Ma quali sono le lezioni apprese dalla Camera di commercio e che l’Osservatorio ripropone come esempio per le altre pubbliche amministrazioni?

  • Abbracciare una visione dinamica della pianificazione della forza lavoro, al di là della semplice amministrazione, si è rivelato essenziale. Allineare le esigenze del personale con l’evoluzione della missione organizzativa favorisce l’adattabilità.
  • L’integrazione delle competenze hard e soft nelle descrizioni delle mansioni migliora l’efficacia del reclutamento. Il coinvolgimento di partner qualificati e di componenti del comitato di valutazione ha accelerato l'intera procedura.
  • La leadership strategica è un fulcro e allontanarsi dalle norme convenzionali richiede una guida visionaria.
  • Dare priorità sia alle competenze tecniche che alle competenze trasversali ridefinisce il panorama delle assunzioni. Questo approccio attrae professionisti versatili e contribuisce alla resilienza organizzativa.
  • Lo sviluppo di adeguate strategie di fidelizzazione potrebbe essere cruciale negli anni futuri.

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