Il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza si è riunito stamane a Cosenza dopo i pesanti atti intimidatori verificatisi a Diamante e Scalea
Il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza si è riunito stamane a Cosenza dopo i pesanti atti intimidatori verificatisi a Diamante e Scalea. Nel primo caso ignoti hanno incendiato due autobus di linea, nel secondo uno stabilimento balneare.
La riunione di coordinamento delle forze di polizia, presieduta dal Prefetto Vittoria Ciaramella, si legge in un comunicato diramato dalla prefettura, "ha visto la partecipazione dei sindaci di Diamante e di Scalea, a seguito di due atti incendiari verificatisi nei rispettivi territori. I due sindaci nella circostanza hanno fatto presente che gli episodi in questione hanno avuto un forte impatto visivo per le modalità adoperate, determinando nella popolazione una percezione di vulnerabilità contrastante con il normale andamento della vita di quelle Comunità".
"Di qui - è scritto ancora - la richiesta da parte dei primi cittadini di incidere attraverso una particolare presenza delle forze di polizia sull’aspetto deterrenza riconoscendo, in ogni caso, l’attenzione costante che le stesse dedicano a quei territori in termini preventivi intervenendo anche su quei pubblici esercizi che si rivelino potenziali punti di aggregazione di malavitosi. Il consesso ha dedicato la massima attenzione alle vicende ed alle considerazioni espresse dai primi cittadini, non trascurando i deleteri effetti che gli eventi verificatisi provocano in termini di sicurezza percepita".
"E’ alla luce di tali considerazioni - informa la prefettura - che si è stabilita la massima intensificazione dei servizi di controllo del territorio in questione, con pattuglie aggiuntive che consentano la realizzazione di servizi ad alto impatto e con modalità mirate".
"Inoltre - si evidenzia - è stato assicurato il massimo impegno anche sul fronte investigativo attraverso indagini stringenti, nella consapevolezza che il fenomeno in questione sia da aggredire subito per non vanificare i successi conseguiti negli ultimi anni contro la criminalità comune ed organizzata in quel territorio".