Sono in totale dodici le persone ricoverate all’ospedale di Cosenza a seguito di una intossicazione da botulino giunta dopo aver mangiato un panino con broccoli comprato da un venditore ambulante di Cosenza. L’ Azienda ospedaliera di Cosenza, oggi pomeriggio, ha fatto il punto della situazione incontrando i giornalisti. Il direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Cosenza Vitaliano De Salazar, assieme al direttore sanitario Pino Pasqua e al primario di rianimazione Andrea Bruni, ha fornito informazioni più dettagliate sulla situazione dei ricoverati e sui protocolli applicati. De Salazar ha evidenziato come sia necessario evitare comportamenti approssimativi, precisando che i sintomi non vanno “ne’ sottovalutati, ne’ sopravvalutati”. In particolare i pazienti ricoverati in Rianimazione sono 9, mentre gli altri sono tenuti sotto controllo in pronto soccorso avendo sintomi più lievi. Dei 9 in Rianimazione solo tre sono in condizioni più serie perché sono andati in stress respiratorio. Due sono intubati. I pazienti sono di età compresa tra i 17 e i 45 anni.
Alcuni sono di Diamante, altri sono turisti. Tutti hanno mangiato lo stesso genere di panino comprato dal venditore ambulante di Diamante. Intanto, dall’ospedale rassicurano che sono stati applicati tutti i protocolli e attiviate tutte le procedure.
“Il Ministero - ha spiegato De Salazar - ha dato l'ok alla somministrazione dell'antidoto. Mercoledì sera sono arrivati i primi due casi. L'incubazione della tossina è solitamente di 72 ore. In termini residuali, può estendersi fino a sette giorni, ma gli effetti in questo caso sono molto limitati. Abbiamo messo in campo le azioni più tempestive possibili. Abbiamo immediatamente allertato l'Asp e la Prefettura, che ci ha permesso di organizzare una staffetta con i militari. Abbiamo anche attivato il 118, che ci ha messo subito a disposizione gli antidoti, somministrati tempestivamente ai pazienti bisognosi”. Andrea Bruni ha spiegato inoltre come sono stati somministrati i sieri: "Cinque pazienti hanno ricevuto l'antidoto specifico per il botulismo. Al momento, abbiamo ancora una scorta disponibile nel caso in cui altri pazienti ne avessero bisogno. Siamo in contatto con il centro veleni di Pavia. La sintomatologia si manifesta con visione doppia, difficoltà nel pronunciare le parole, seguita da spossatezza e, in alcuni casi, difficoltà respiratorie". Nelle prossime ore potrebbero arrivare altre persone in Pronto soccorso.
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