Stipendi a rischio per i dipendenti della Provincia di Cosenza, Gallo: "I servizi erogati rischiano il blocco"

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Gianluca Gallo
  29 ottobre 2019 17:26

"Niente soldi dalla Regione, niente stipendi. E adesso i servizi erogati dalla Provincia di Cosenza rischiano il blocco".

Lo afferma il consigliere regionale Gianluca Gallo, rilanciando, è scritto in una nota, "l'eco delle iniziative già promosse da Cgil, Cisl e Uil per ottenere lo sblocco delle risorse regionali e governative necessarie per garantire il pagamento dei salari a centinaia di lavoratori". (LEGGI QUI)

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"La situazione - segnala il capogruppo della Cdl alla Regione - è seria: i dipendenti della Provincia evidenziano il pericolo di diverse mensilità arretrate e lamentano, comprensibilmente, difficoltà nel tirare avanti. Le loro condivisibili proteste potrebbero sfociare, da qui a qualche giorno, in eclatanti iniziative di protesta, non ultimo lo sciopero. In tal caso, inevitabilmente, si assisterebbe al blocco di servizi fondamentali: viabilità, edilizia scolastica, gestione dei rifiuti e depurazione, solo per citare alcuni degli ambiti a rischio. A quanto pare la situazione di sofferenza finanziaria dell'Ente sarebbe da ricondursi al blocco dei trasferimenti erariali di 2018 e 2019 da parte della Regione e del Governo.
Una paralisi radicata nella pessima riforma Delrio, aggravata dai ritardi dell'Esecutivo nazionale e oltremodo peggiorata, adesso, dalle negligenze della Regione e del suo governatore, che pure ha ricoperto per anni proprio il ruolo di presidente di Provincia a Cosenza".

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"Oliverio - conclude Gallo - sin qui indifferente e del tutto assente rispetto alla problematica, dia risposte concrete almeno ai sindacati ed ai suoi ex collaboratori della Provincia bruzia, risparmiando a loro ed ai cittadini gravi disagi. I ritardi della Regione nell'adempiere a quanto di competenza sono paradossali. In via urgente e prioritaria, gli uffici regionali si adoperino per sbloccare la situazione ed avviare, al tempo stesso, un'interlocuzione forte col Governo Conte, peraltro sostenuto da Pd e centrosinistra: una svolta è necessaria già nelle prossime ore, per evitare la mortificazione di centinaia di lavoratori, delle loro famiglie e di tutto il territorio cosentino".

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