Il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ha designato la Camera di Commercio di Cosenza, anche per il triennio 2020-2023, ad espletare le funzioni di controllo per la denominazione di origine protetta “Fichi di Cosenza”, registrata in ambito dell’Unione europea con Regolamento (UE) n. 596/2011.
La designazione segue la conferma del ruolo di “Struttura di controllo” da parte della Regione Calabria e tiene conto dell’applicabilità del tariffario e del piano dei controlli predisposti dalla Camera di Commercio ed approvati dalla Direzione Generale per il riconoscimento degli organismi di controllo e certificazione e tutela del consumatore.
In quanto Autorità di controllo, l’ente camerale sottopone ad approvazione le variazioni concernenti il piano di controllo, il sistema tariffario, il personale ispettivo e la composizione degli organi collegiali e comunica in forma telematica, al Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari – ICQRF – del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e alla Regione Calabria, le quantità di prodotto certificate nell’anno, con cadenza semestrale.
Per il Presidente Klaus Algieri “la designazione rappresenta il riconoscimento della qualità del lavoro svolto dalla Camera per la tutela di un’eccellenza del cosentino che sintetizza identità, cultura e territorio. Un’attenzione verso questo prodotto che l’ente ha dimostrato non solo quale Autorità di controllo ma anche attraverso un’intensa attività di promozione e ricerca.”
Già nel 2015, infatti, la Camera di Commercio ha ottenuto che si tenesse a Cosenza la fase conclusiva del “Simposio Internazionale del Fico”, l’importante evento scientifico che ogni quattro anni, sotto l’egida dell’International Society for Hortocultural Science, riunisce i più importanti ricercatori del settore a livello mondiale e che, per la prima volta, è stata organizzata in Italia. Nel 2018 è stata istituita la Commissione Prezzi Fichi di Cosenza, le cui finalità riguardano la rilevazione dei prezzi all’ingrosso per giungere all’accertamento di un valore indicativo di riferimento per i vari possibili utilizzi in ambito pubblico e privato.
Sul fronte della ricerca, sono stati finanziati progetti che hanno portato nel 2017 all’iscrizione nel Registro Nazionale delle Varietà da Frutto dei primi cloni di Ficus carica L. geneticamente e sanitariamente migliorati del bacino del Mediterraneo (con il clone di Dottato Bianco conservato presso le screen house del CRSFA “Basile Caramia” di Locorotondo), nel 2018 alla pubblicazione del Decreto Regionale contenente le “Norme tecniche volontarie per la produzione di materiali di moltiplicazione certificati di Fico” e, nel 2019, all’iscrizione del Fico Dottato Bianco di Cosenza nel Registro nazionale delle varietà delle piante da frutto. Ancora più di recente, infine, la Camera di Commercio ha ospitato nel mese di ottobre la presentazione ufficiale del neo-costituito Consorzio di Tutela "Fichi di Cosenza DOP".
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