La donazione degli organi, un dono per la vita. Martedì il convegno a Cosenza

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AIDO COSENZA
  09 novembre 2019 18:49

di FRANCESCA FROIO

L’Associazione Aido, associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule, ha organizzato per martedì 12 novembre 2019, alle ore 10:00, presso l ‘Auditorium dell’Istituto tecnico industriale ITI Monaco di Cosenza, un convegno-incontro per tenere alta l’attenzione sulla “Donazione degli Organi”, rivolto agli studenti.

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Saranno presenti le rappresentanze istituzionali del Comune di Cosenza, le autorità lionistiche Ing. Nicola Clausi governatore del distretto Lions 108 YA e il Dott Roberto Siciliano, vicepresidente Lions club Cosenza host, il CRT (Centro Regionale Trapianti) Calabria, l’ASP di Cosenza, la Ds Del liceo scientifico Scorza  dott.ssa Carla Savaglio, il dott. Giancarlo Florio dirigente scolastico dell’iti Monaco,  l’AIDO Comunale di Cosenza nella persona del presidente Avv Brunella Tassone, la sede Aido della regione Calabria con il presidente Ing Nicola Pavone ed il Leo club Marlena Parisi nella persona del presidente Mirko Riccelli.

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Nel corso dell’incontro, daranno un importante contributo le relazioni della Dott.ssa Maria Vigna, coordinatore ospedaliero dell’attività di donazione e prelievo di organi e tessuti dell’Az. Osp. Di Cosenza che spiegherà quando si può donare, del Dott Sebastiano Vaccarisi, responsabile unità operativa di chirurgia epato-bilio-pancreatica e trapianti che  analizzerà il tema della donazione e del prelievo di organi ed infine del Dott Pellegrino Mancini, direttore del centro regionale trapianti in Calabria, che fornirà un quadro della situazione regionale sui trapianti.

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“Sarà la prima iniziativa organizzata congiuntamente con il Leo Club Marlena Parisi di Cosenza a seguito del protocollo d’intesa siglato pochi mesi fa tra le due associazioni- ha dichiarato l’avvocato Brunella Tassone- Ringrazio la dott.ssa Carla Savaglio del liceo scientifico G B Scorza ed il dott. Giancarlo Florio, dirigente scolastico dell’iti Monaco, per la loro disponibilità e la loro collaborazione mirate alla realizzazione di tale evento”.

L’ Aido è un’associazione di volontari che svolgono un’intensa attività di sensibilizzazione al dono.

“La ratio della nostra associazione- ha ricordato la presidente di AIDO Cosenza- è quella di dare un forte impulso alla diffusione della cultura della donazione, anche attraverso una corretta informazione sui trapianti di organi e tessuti. Siamo convinti che la sensibilizzazione debba partire dalle scuole. Far interloquire i ragazzi con i volontari specializzati che possono chiarire tutti gli aspetti del percorso di donazione è utile per stimolare nelle nuove generazioni la conoscenza di questa tematica, che contiene in se risvolti etici e individuali.”

“Crediamo che per rimuovere gli ostacoli culturali legati ancora al tema della donazione sia importante la sinergia tra enti e associazioni e a tal proposito voglio rivolgere un sentito ringraziamento al Leo Club Marlena Parisi di Cosenza. Dal punto di vista giuridico da poco è stato sanato un vuoto normativo presente da vent’anni”.

 “Il Sistema informativo trapianti, che- come ha sottolineato la Tassone-  raccoglie le dichiarazioni di volontà sulla donazione e registra tutti i dati relativi a donazioni, prelievi e trapianti, non ha finora potuto registrare le informazioni riguardanti la notifica del «silenzio-assenso» dai maggiorenni. Colpa proprio della mancata firma di questo decreto attuativo. Occorrono altri due step ora: la costituzione di un'anagrafe nazionale degli assistiti (contenente i dati di tutti i cittadini) e un sistema di notifica per avvertire gli italiani dell’entrata in vigore della norma”

Il Presidente regionale dell’A.I.D.O.  Nicola Pavone ritiene che attraverso una capillare diffusione della cultura della donazione di organi, tessuti e cellule sul territorio calabrese, si possano incrementare il numero di persone disponibili a donare gli organi ed a ridurre al massimo il numero delle opposizioni.

Per raggiungere tali obiettivi il mondo della scuola è un interlocutore privilegiato perché attraverso la sensibilizzazione dei giovani studenti a cascata si raggiungono i genitori ed i parenti. Quest’anno Aido festeggia i 46 anni di attività, un traguardo importante ottenuto grazie all’impegno di numerosi volontari in tutta Italia ed in Calabria in particolare che diffondono nei diversi ambiti sociali e istituzionali le corrette informazioni sulla donazione alla popolazione.

Sono oltre novemila in Italia i pazienti in lista d'attesa per il trapianto di un organo ed oltre sei milioni i cittadini italiani che hanno fatto una scelta, di cui l’88 per cento circa favorevole alla donazione. Di questi circa 1 milione e 400 mila hanno espresso la loro volontà positiva attraverso l’Aido; oltre 3 milioni hanno deciso per il sì alla donazione all’atto del rilascio o del rinnovo della carta d’identità presso gli uffici Anagrafe dei Comuni Italiani che hanno attivato il progetto “Una scelta in Comune”.

Aido regionale Calabria ed il Centro Regionale Trapianti Calabria hanno deciso di svolgere sinergicamente il convegno "La donazione degli organi: un dono per la vita”; prima tappa Cosenza e successivamente Catanzaro e Reggio Calabria.

“Ritengo che sia molto importante continuare a promuovere la cultura della donazione nella nostra regione, a maggior ragione se tale opera di sensibilizzazione avviene con i giovani studenti, in quanto saranno loro i cittadini del domani” - si legge nella nota stampa.

“Sono già passati 32 anni da quando il piccolo Nicholas Green perse la vita, a soli 7 anni, vittima di un terribile agguato avvenuto lungo la Salerno-Reggio Calabria. Mirko Riccelli, Presidente del Leo Club Cosenza “Marlena Parisi” -  All’epoca fece molto scalpore la decisione dei genitori del piccolo Nicholas, i quali acconsentirono al prelievo e alla donazione degli organi del loro figliolo scomparso. Grazie a quel gesto altruistico sette persone ne beneficiarono, alcuni di essi scamparono alla morte mentre due riceventi riacquisirono la vista a seguito del trapianto delle cornee. Eppure tale atto di amore e di umanità non fu ben accolto dalla popolazione dell’epoca, in quanto la donazione degli organi non era affatto una prassi comune in Italia. Per fortuna – ha aggiunto Parisi- oggi la percezione riguardo a tale pratica medica è cambiata e la lista dei potenziali donatori aumenta ogni giorno.

Molto è stato fatto in questa direzione, tuttavia ancora molto si può fare per abbattere completamente gli ostacoli e i pregiudizi riguardo a tale opportunità. Per tale motivo noi del Leo Club (organizzazione giovanile del Lions Clubs International) siamo vicini alle finalità statutarie dell’AIDO, con il quale abbiamo recentemente siglato un protocollo d’intesa a livello cittadino, in quanto crediamo che sia molto importante continuare a promuovere la cultura della donazione di organi, tessuti e cellule.”

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