La Giunta Municipale di Cassano All’Ionio, riunitasi sotto la presidenza del sindaco Gianni Papasso, ha discusso e approvato, tra l’altro, la “Prosecuzione dei Progetti Rete S.P.R.A.R.” in scadenza il prossimo 31 dicembre, dando mandato ai competenti uffici di attuare i disposti normativi del DM del 18 novembre 2019 per la prosecuzione del Progetto SPRAR/Siproimi e per garantire la continuità amministrativa dei relativi servizi di accoglienza.
Il Comune di Cassano All’Ionio, dal 2014 aveva aderito alla rete S.P.R.A.R., l’articolato sistema di servizi di accoglienza, tutela ed integrazione per richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione umanitaria, tramite specifici progetti finanziati sul Fondo Nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo, realizzati in partenariato con soggetti del terzo settore e nel mese di giugno dell’anno in corso aveva manifestato l’intenzione di proseguire gli interventi di ’’accoglienza integrata’’ nell’ambito del Sistema di protezione per i titolari di protezione internazionale e i minori stranieri non accompagnati (Siproimi). L’ente locale sibarita, si occupa strutturalmente delle problematiche relative all’accoglienza e all’inclusione dei migranti e che dal 2014 ha aderito alla rete S.P.R.A.R., a seguito delle disposizioni di cui alla Legge 30.07.2002 n. 189, poi rinominato dal D.L. 4 ottobre 2018, n. 113, convertito in Legge 1 dicembre 2018, n. 132, in SIPROIMI –Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per i minori stranieri non accompagnati.
Nel triennio 2017/2019,i posti autorizzati e attivi dal progetto Sprar/SIPROIMI sono complessivamente n. 29 e che attualmente sono così suddivisi: 2 nuclei familiari e 18 uomini single. L’obiettivo principale del sistema SIPROIMI è l’accoglienza integrata rivolta ai titolari di protezione internazionale e a tutti i minori stranieri non accompagnati. Inoltre, si precisa nel deliberato, la nuova disposizione normativa prevede che possano accedere ai servizi di accoglienza integrata del SIPROIMI anche i titolari di permesso di soggiorno, quali vittime di violenza o tratta, vittime di violenza domestica, motivi di salute, vittime di sfruttamento lavorativo, calamità, atti di particolare valore civile.
Per accoglienza integrata, si intende la messa in atto di interventi materiali di base (vitto-alloggio) insieme ai servizi volti al supporto di percorsi di inclusione sociale, funzionali alla (ri)conquista dell’autonomia individuale quali, tra cui, la mediazione linguistico-culturale, l’orientamento e l’accesso ai servizi del territorio, l’insegnamento della lingua italiana e inserimento scolastico per i minori, la formazione e riqualificazione professionale, l’orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo, l’orientamento e accompagnamento all’inserimento abitativo, l’orientamento e l’inserimento all’inserimento sociale, l’orientamento e accompagnamento legale, e la tutela psico-socio-sanitaria. L’atto è stato dichiarato immediatamente esecutivo, stante l’urgenza di dare corso alle procedure amministrative conseguenti al presente provvedimento.
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