La musica come volano dell’economia in Calabria: Il Conservatorio di Cosenza ha iniziato a celebrare i 50 anni dalla fondazione

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 Il Conservatorio di Cosenza ha iniziato a celebrare i 50 anni dalla fondazione

  18 dicembre 2020 08:29

Presso la sede storica di Portapiana il direttore Francesco Perri ha convocato tutte le istituzioni governative territoriali per un importante momento di reunion in grado di riattivare un dialogo ed una pienezza formale alla collaborazione.

Il Conservatorio di Cosenza è una risorsa importante che deve coinvolgere la sensibilità e la fattività di ogni istituzione del territorio” ha detto il direttore Perri nel suo intervento.

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Tante le presenze avute da S.E. Mons Francesco Nolè che ha sottolineato l’aspetto religioso che deve avere un buon approccio musicale e fraterno, al presidente della Provincia Franco Iacucciche ha messo in campo la relazione CIN con i 5.000.000 di euro alla Istituzione musicale cosentina per la ristrutturazione della sede storica; dall’Assessore  del Comune di Cosenza Alessandra de Rosa i nuovi piani di convenzione relativi alla Casa della Musica ed alla creazione di un luogo della musica stabile su Cosenza ad Annarita Callari che ha evidenziato il bisogno comune di fare una grande rete istituzionale sulla Musica;  infine l’intervento del Presidente della Camera di Commercio di Cosenza dott. Klaus Algieri che ha posto le basi per una gestione della musica anche senso economico come volano di un territorio calabrese che ha bisogno di ripresa.

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A chiudere gli interventi la dirigente del Liceo musicale Lucrezia della Valle prof.ssa Loredana Giannicola e della dirigente  del polo scolastico Brutium prof.ssa Rosita Paradiso con le quali è già iniziato un rapporto di filiera scolastica con il Conservatorio di Cosenza utile allo sviluppo e all’orientamento della musica sul nostro territorio.

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Dal M° Giuseppe Giacomantonio e dal suo primo Consiglio Accademico datato 15 dicembre del 1950 sono trascorsi 50 anni. La popolazione studentesca ha migliorato la sua performance con 10 dipartimenti, 133 inseganti di ruolo ed altrettanti in docenza temporanea provenienti da ogni parte d’Italia ma serve di più.

Ora è arrivato il momento - ha ribadito il direttore Perri - di dare una forte spinta di crescita anche strutturale ed economica ed assicurare la possibilità che il Conservatorio stia ai tavoli istituzionali per garantire una forma di sviluppo del tessuto sociale artistico e culturale”. Alla fine della manifestazione è stata svelata una targa commemorativa dal presidente prof. Luigino Filice e dal rappresentante degli studenti Carlo Manna.

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