Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, ha lanciato oggi, dalle pagine de La Verità, un appello al ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, e al premier Giorgia Meloni, per “salvare 1000 nuove scuole in costruzione in Italia (di queste una trentina sono in Calabria), i cui lavori sono fermi da due anni, causa pandemia, e senza la proroga del ministero dell’Istruzione il MEF non può riattivare i finanziamenti della Banca europea degli investimenti, nel frattempo scaduti per il mancato completamento delle opere.
2Si tratta di una pesante eredità del governo Draghi e dell’ex ministro Bianchi, il quale, afferma Corbelli, avrebbe a lungo ignorato i reiterati richiami fatti, insieme a Diritti Civili, che gli aveva segnalato e segue, da un anno, questo problema, dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto e dalla sua vice, Giuseppina Princi”.
La richiesta di Corbelli a Valditara e Meloni è oggi quella di “riparare agli errori e ai danni dei loro predecessori di sbloccare la situazione, concedere la proroga e consentire la ripresa e l’ultimazione dei lavori di queste importanti, nuove, moderne e sicure strutture, visto anche che in molti comuni si è costretti (come ad esempio in tanti casi in Calabria) a ricorrere a edifici privati per via della scarsa sicurezza dei vecchi edifici , con un ulteriore aggravio per l’erario e con anche notevoli disagi e rischi per gli studenti e il personale scolastico, per la precarietà e pericolosità di certe situazioni”.
“Ci sono mille nuove scuole, in fase di realizzazione, da salvare in Italia! Una trentina di queste, ripeto, sono in Calabria. I lavori, causa pandemia, sono fermi da due anni. I mutui scaduti. Manca l’ok del ministro dell’Istruzione per la proroga per poter riattivare i finanziamenti(regolarmente concessi e in parte già utilizzati) che si rischia di perdere. Non si riesce a sbloccare questa situazione (sollevata, riservatamente, per le vie istituzionali, un anno fa, da Diritti Civili) nonostante le reiterate richieste del Governatore calabrese, Occhiuto, e della sua vice, Princi, e le riunioni romane e i tavoli tecnici, al ministero dell’Istruzione con i dirigenti del settore Lavori Pubblici delle diverse Regioni(per la Calabria è stato sempre presente e attivo l’ing Francesco Tarsia).
"Le opere, da ultimare e per le quali si chiede la proroga, sono inserite nel Piano Triennale 2018-2020, 1° e 2° piano 2019, di Edilizia Scolastica. A portare avanti questa importante battaglia nazionale è soprattutto la Regione Calabria, con il presidente Occhiuto e la vice Princi, che, insieme a Corbelli, che ha portato alla loro attenzione, un anno fa questo problema, stanno continuando, con atti ufficiali, come l’ultima Pec all’ex ministro Bianchi del 21 aprile 2021, a chiedere la concessione di questa proroga. La stessa cosa hanno fatto anche tutte le altre regioni, dopo una riunione del loro coordinamento con una missiva all’ex ministro Bianchi. Senza purtroppo ad oggi nessun risultato. Intanto sono riprese le riunioni al Ministero dell’Istruzione. La Calabria ha avuto, a Roma, un incontro in presenza da sola ad ottobre scorso, tutte le Regioni, un'altra riunione, call questa volta, con i responsabili preposti del ministero dell’Istruzione, una decina di giorni fa. Mi auguro che finalmente arrivi adesso la risposta e la proroga del ministro dell’Istruzione per poter così riprendere e ultimare i lavori, salvare così queste mille nuove scuole( una trentina in Calabria) e scongiurare il rischio di perdere definitivamente i finanziamenti concessi”.
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