La politica calabrese pensa alle regionali, Cesa (Udc) e Nisticò rilanciano il "grande centro" guardando a destra

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Lorenzo Cesa

Nota politica

  02 settembre 2019 18:58

di ENZO COSENTINO

Crisi nazionale a parte - alla quale comunque si guarda con trepidazione per interessi (politici) personali o di partito - il mondo politico calabrese aumenta i battiti e le pulsazioni della campagna elettorale per le prossime regionali. La sensazione è che centrodestra e centrosinistra navigano a vista ancora corta. E, come per tutte le stagioni in cui si vota, in Calabria monta la voglia di “grande centro”. Cioè quella specie di assemblement (per dirlo alla francese) di personaggi e sigle di partiti o movimenti civici che chiaramente stanno a destra o a sinistra, ma per necessità.

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A Torre Ruggiero, infatti, è stato rimesso in moto il “grande centro”. E chi, se non il leader dell’Udc, Lorenzo Cesa, poteva rilanciare l’iniziativa? Lo ha fatto incontrando i vertici della Lista Civica formata dall’ex presidente della Regione, Giuseppe Nisticò, insieme con la stessa Udc. Cesa è stato chiaro: “Vogliamo creare un grande contenitore di centro, aperto a personalità della società civile, a giovani sindaci, consiglieri comunali e provinciali che intendono imprimere una svolta nella vita pubblica della Regione Calabria”. Una bordata pesante il segretario dell’Udc l’ha indirizzata al governo regionale di centrosinistra, definendo “squallido” il periodo in cui ha e sta governando. Cesa e Nisticò stanno  lavorando già da tempo al progetto di un grande centro e chiamano alla mobilitazione i calabresi perhè “è arrivata finalmente l’ora di cambiare, rendendo protagonisti i calabresi illustri che vivono in Calabria, Roma ed in altre parti del mondo”. Da Torre Ruggero, comunque, una assicurazione ai partner del centrodestra: “La nostra lista – ha detto Cesa – sarà collegata al presidente candidato del centro-destra, che condivida i nostri valori ed il nostro progetto”.

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Già, il presidente da candidare in uno schieramento che ancora non  ha definito il suo nuovo identikit politico. La lista avrà un simbolo che porta in alto il nome dell’ex presidente della Regione, Giuseppe Nisticò, e alla base lo scudo crociato dell’Udc. 

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A Torre Ruggero erano presenti anche l’ex presidente della Regione, Peppino Chiaravalloti, ed Elio Costa, già procuratore della Repubblica e sindaco di Vibo Valentia”.

 

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