POLISTENA (REGGIO CALABRIA)- "Senza assunzioni, il reparto di pediatria dell'ospedale di Polistena rischia nuovamente di chiudere". E' l'allarme che lancia il sindaco della cittadina della Piana Michele Tripodi. "Abbiamo preso visione della manifestazione d'interesse pubblicata dall'Azienda sanitaria provinciale di Reggio il 21 agosto 2019 volta al reperimento di figure professionali per incarichi di collaborazione di dirigente medico (cosiddette prestazioni aggiuntive) da espletarsi nelle discipline di pediatria, rianimazione, radiologia, ortopedia e traumatologia presso gli ospedali di Polistena e Locri. Siamo stupiti di questa decisione, l'ennesima scelta tampone che rimanda a data indefinita, l'indizione di procedure concorsuali necessarie a dare stabilità ai servizi ospedalieri del nostro territorio. Si deduce dal tenore di tale provvedimento che la moratoria dei concorsi pubblici, imposta dal Commissario Cotticelli, per l'assunzione di dirigenti medici a tempo indeterminato sia stata confermata dal tavolo Adduce".
"E' sempre la stessa logica, quella cioè dei tagli indiretti alla sanità pubblica - sostiene ancora Tripodi - che si materializzano ingessando nuove assunzioni e bloccando di fatto la spesa sanitaria, giustificati da ogni Commissario in nome dei bilanci in rosso. Purtroppo ciò che è a corto di benzina da molti anni in Calabria sono i servizi erogati all'utenza che deve affidarsi, specie se cittadini disagiati, ad ospedali che rischiano da un momento all'altro l'implosione. Nessuno dei commissari che si sono alternati alla guida del Piano di rientro e delle Aziende sanitarie, sembra mettere in cima alla propria azione il bene delle comunità ed il diritto alla salute degli utenti, solo l' 'etica' gelida della finanza e del risparmio di spesa sopra ogni principio costituzionale e di solidarietà. Avevamo, all'inizio di luglio, grazie alla disponibilità di diversi pediatri del territorio scongiurato la chiusura del reparto di pediatria dell'ospedale di Polistena. Oggi ritorniamo punto a capo con tutti i medici che hanno messo a disposizione la loro professionalità ed il loro tempo libero per garantire il reparto aperto, allarmati e scontenti per non avere ricevuto un euro delle prestazioni aggiuntive già effettivamente svolte".
Per il sindaco di Polistena "si cammina sul filo ogni giorno e questa situazione non può durare all'infinito. Siamo preoccupati di come un disimpegno dei medici coinvolti nell'operazione di salvataggio della pediatria a luglio, possa determinare dalla prossima settimana l'interruzione del servizio con conseguente chiusura del reparto, chiediamo all'Azienda Sanitaria una celere soluzione per assicurare la continuità del funzionamento della pediatria. Contestualmente chiediamo altresì al Commissario Cotticelli e all'Asp lo sblocco dei concorsi tale da sopperire a tutte le altre gravi carenze di organico presso l'ospedale di Polistena, a partire dalla radiologia, dal pronto soccorso e dalla rianimazione, indispensabili per assicurare le funzioni di emergenza/urgenza del presidio".
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