di ANTONIO CANNONE
LAMEZIA TERME - Cittadini fai da te. Ovvero, quando gli Enti preposti (Comune, Multiservizi etc) non ottemperano ai loro compiti, ci pensa il cittadino che si "organizza" in qualche modo e cerca di "impedire" l'accumulo di rifiuti per strada. Accade a Lamezia Terme, nella zona est della città, dove da settimane è in vigore la raccolta differenziata ma, nonostante ciò, sono ancora in tanti "maleducati" e incivili a depositare i rifiuti laddove prima erano ubicati i cassonetti per la raccolta dell'immondizia ormai rimossi.
Nonostante gli appelli purtroppo si assiste ancora a cotanta indecenza, senza che il Comune o la Partecipata installino divieti e telecamere.
Vale la pena ricordare che i mastelli (bidoni) per la raccolta dei rifiuti sono stati consegnati a tutti i residenti che pagano la Tari (Tassa-tributo sui rifiuti) e quindi censiti. Ergo, chi non la paga non è stato fornito e quindi abbandona i sacchetti per strada.
Da stamane, nella zona interessata sono apparsi cartelli di cittadini che invitano a non depositare rifiuti, pena le conseguenze che derivano dall'apposito decreto legislativo (citato) del 2006.
Fin qui, quello che possono fare i "normali" cittadini, un semplice deterrente. Il resto, dovrebbero farlo gli uffici preposti con una verifica a tappeto per scovare chi non paga la Tari. E con la videosorveglianza per sorprendere chi, eventualmente, arriva da altre zone, abbandona i sacchetti dell'immondizia e sporca la città
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