LAMEZIA TERME, SANT'EUFEMIA (CZ)- Proseguono i servizi di controllo in materia di reati ambientali periodicamente svolti dall’Arma dei Carabinieri nell’ambito dei quali i militari della Compagnia di Lamezia Terme si sono imbattuti in una vasta zona, adibita a fondo agricolo, ove hanno rinvenuto più di 20.000 pannelli fotovoltaici dismessi, stoccati al suolo in totale violazione delle vigenti normative in materia ambientale per cui sono stati deferiti in stato di libertà gli amministratori dell’azienda proprietaria del terreno in questione.
I successivi accertamenti hanno permesso di appurare che il predetto materiale, poggiato direttamente al suolo ed esposto agli agenti atmosferici, è stoccato presso la citata area da circa due anni in attesa di essere avviato probabilmente all’esportazione. La vita media di esercizio dei moduli fotovoltaici, infatti, si attesta intorno ai 15 – 20 anni ed una volta raggiunto questo limite gli stessi devono essere smaltiti adeguatamente come richiesto dalla direttiva europea sui RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), divenendo di fatto necessario garantire il loro corretto smaltimento recuperando e rimettendo nel ciclo della produzione tutti i materiali di cui sono composti, con evidenti possibilità di ritorno economico per gli operatori della filiera del ciclo dei rifiuti ma anche con il rischio concreto di smaltimenti illegali.
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