Lamezia Terme. "Utilizzato il sistema della scheda ballerina": ecco perché il Tar ha annullato il voto in quattro sezioni

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Tribunale Amministrativo di Catanzaro
  14 dicembre 2020 18:49

L'impiego del sistema della “scheda ballerina” ha provocato l'annullamento del voto in quattro sezioni, con il conseguente annullamento della proclamazione del Consiglio comunale e del sindaco di Lamezia Terme. Il Tar ha reso noto le motivazioni complete della sentenza che venerdì scorso aveva, per l'ennesima volta, destabilizzato la politica lametina (LEGGI QUI). I giudici amministrativi definiscono il meccanismo in generale: "consiste nel consegnare (fuori dall’urna) all’elettore una scheda vidimata e illecitamente ottenuta dopo averla già compilata mentre l’elettore, che tale scheda ha deposto nell’urna, dà all’uscita del seggio all’esponente criminale quella ancora intonsa che il seggio gli ha consegnato. Quest’ultima verrà riconsegnata compilata ad altro elettore, che a sua volta ne restituirà una bianca. In questo modo, grazie ad una sola scheda vidimata di cui non risulti la sorte, viene controllato e pilotato l’esercizio del diritto di voto". Questo può far emergere un numero maggiore di schede di preferenze rispetto a quelle autenticate.

Nelle sezioni n. 2, 44, 73 e 78, si legge nel provvedimento, "essendovi il fondato sospetto che nelle sezioni le cui operazioni vengono annullate siano state commessi fatti penalmente rilevanti, tramite il sistema della “scheda ballerina”, il Collegio ritiene di dover trasmettere gli atti alla Procura della Repubblica per le determinazioni di competenza".

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LA SEZIONE N.2 - Dalla verificazione, è risultato che «risultano schede autenticate e non utilizzate per la votazione in n. 543. Tale dato non corrisponde neanche a quanto verbalizzato a pag. 29 (432), NON corrisponde al numero degli elettori iscritti nelle liste sezionali che non hanno votato – la mancata corrispondenza si ricava sottraendo dal numero degli iscritti nelle liste sezionali (623) il numero degli elettori che hanno effettivamente votato nella sezione (268), verbalizzato a pag. 27. Si dà atto che dal verbale risulta che il sabato pomeriggio sono state vidimate 700 schede, l’intera dotazione consegnata, ma sarebbero dovute essere vidimate le sole schede corrispondenti al numero degli elettori iscritti nelle liste elettorali di sezione. In ogni caso il numero delle schede autenticate e non utilizzate per la votazione non corrisponde neanche sottraendo a 700 (schede effettivamente vidimate da verbale) il numero dei votanti effettivi nella sezione. Risultano pertanto 111 schede in eccesso». In conclusione, non vi è corrispondenza tra il numero delle schede autenticate (700) e la somma tra le schede adoperate (268) e quelle non adoperate (543). Tenuto conto del consistente scarto tra i due parametri (111 schede in eccesso), deve ritenersi compromessa l’attendibilità del risultato elettorale.

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LA SEZIONE N. 44- I soli ricorrenti Massimo Cristiano, Caterina Sonetto e Fabio Bascerano lamentano che in questa sezione è stata riscontrata, nel verbale sezionale, la discrasia tra il numero delle schede autenticate e quelle residuate dopo il voto e dunque deducono che vi sia stato un utilizzo fraudolento delle schede elettorali. La fondatezza dell’allegazione è stata confermata per mezzo della verificazione. È infatti risultato un totale di 442 schede autenticate e non utilizzate per la votazione e di 47 schede avanzate non autenticate. Le schede autenticate non utilizzate, tra l’altro di numero superiore a quelle indicate nel verbale sezionale (325), non corrispondono al numero degli elettori verbalizzati come non votanti. «Tale mancata corrispondenza si ricava sottraendo al numero degli iscritti nelle liste sezionali e delle schede vidimate (650), verbalizzato a pag. 10, il numero degli elettori che hanno effettivamente votato nella sezione (ossia 375), verbalizzato a pag. 27. Risultano, pertanto, 167 schede in eccesso». In conclusione, non vi è corrispondenza tra il numero delle schede autenticate (650) e la somma tra le schede adoperate (375) e quelle non adoperate (442). Tenuto conto del consistente scarto tra i due parametri (167 schede in eccesso), deve ritenersi compromessa l’attendibilità del risultato elettorale.

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LA SEZIONE N. 73- La prima anomalia segnalata deriva dalla circostanza che il totale dei voti di lista indicato a pag. 50 di entrambi gli esemplari di verbale (606) è superiore al totale dei voti validi per i candidati a sindaco, indicato a pag. 49 in misura pari a 571. In realtà, dall’esame del verbale dell’Ufficio Elettorale Centrale può constatarsi che 606 è il totale corretto dei voti validi per i candidati a sindaco, risultante dalla sommatoria tra i voti validi per le liste (571) e i voti validi per i soli sindaci (35). Se non vi fossero altre incongruenze, il raffronto logico tra i dati permetterebbe di ricostruire il quadro del risultato elettorale. Senonché, viene censurata un’ulteriore irregolarità attinente alla mancata corrispondenza tra il numero delle schede e il numero degli elettori. Nello specifico, nel verbale dei lavori dell’Ufficio Elettorale Centrale si fa ulteriormente presente che il totale indicato degli elettori (617) non corrisponde con la somma dei voti validi alla carica di sindaco (606) e il numero delle schede nulle (14). Inoltre, non è compilato il riepilogo di pag. 85 del verbale sezionale. Sul punto, il verificatore ha confermato la presenza di 14 schede nulle, ma al contempo ha rinvenuto solo 603 schede valide votate. La sommatoria dei due dati permette di raggiungere la somma degli elettori in numero di 617, ma – al contempo – smentisce il fatto che vi siano stati 606 voti per la carica di sindaco. Pertanto, delle due l’una: o il risultato elettorale è sbagliato (perché i voti alla carica di sindaco non sono 606 ma 603), oppure è sbagliato il numero degli elettori (che non dovrebbero essere 617, bensì 620). In questa seconda ipotesi, però, vi dovrebbero essere 3 schede bianche, che tuttavia non risultano agli atti (né nel riepilogo di pag. 85 in quanto non compilato). Tenuto conto che il numero delle schede rinvenute (617) – pur coincidendo con il totale degli elettori verbalizzato (617) – non permette di giustificare il totale dei voti e non risulta neppure spiegato con la presenza di schede bianche, il quadro delle elezioni elettorali rimane, in definitiva, opaco.

LA SEZIONE N. 78- Le operazioni elettorali svolte in tale sezione sono state contestate solamente da Massimo Cristiano, Caterina Sonetto e Fabio Bascerano, i quali denunciano che dalla lettura del verbale sezionale, al paragrafo 20 (determinazione del numero delle schede autenticate non utilizzate per la votazione - verifica della corrispondenza del loro numero con quello degli elettori iscritti che non hanno votato) emerge che le schede autenticate non utilizzate per la votazione sono 82, dato non corrispondente con il numero degli elettori che non hanno votato. Deducono quindi che vi siano i presupposti per ritenere che si sia fatto ricorso al sistema della “scheda ballerina”. Già nel verbale dell’Ufficio Elettorale Centrale emergono i seguenti dati contrastati: - le schede autenticate non utilizzate risultano 82, dato non corrispondente con il numero degli elettori iscritti alle liste della sezione o assegnati alla medesima che non hanno votato; - nel verbale è dato atto che le schede consegnate al seggio erano 250 e che, sebbene gli elettori iscritti nelle liste fossero 21, ne sono state vidimate 100, con un residuo di 150; - gli elettori iscritti nelle liste che hanno votato risultano essere 18. Ciò posto, il verificatore ha constatato che risultano solo 9 schede autenticate e non utilizzate (e non 82, come invece verbalizzato). Il dato a sua volta non corrisponde al numero degli elettori iscritti nelle liste sezionali che non hanno votato, essendo state vidimate 100 schede anziché 21. Sono state poi rinvenute 220 schede avanzate, prive di bollo e firma. Dal raffronto dei dati verbalizzati e dalla conta delle schede emerge che, rispetto alla dotazione iniziale di schede del seggio (250), si riscontra la mancanza di 3 schede (220 schede non vidimate + 9 schede vidimate ma non utilizzate + 18 schede scrutinate = 247). In conclusione, - i dati verbalizzati non corrispondono alla realtà, già per il sol fatto che non vi sono 82 schede vidimate non utilizzate, bensì 9; - assumendo che le schede vidimate siano state 100, comunque non vi è corrispondenza tra esse e la somma tra le schede adoperate (18) e non adoperate (9); - inoltre, è emerso che le schede non vidimate fossero 220, sicché, su un totale di 250 schede, non è possibile che ne siano state autenticate 100: o è errata la somma totale delle schede (che dovrebbe essere 320) o è errato il numero delle schede autenticate (che dovrebbe essere 30); - pur assumendo che siano state autenticate 30 schede anziché 100, comunque la somma delle schede utilizzate (18) e di quelle non utilizzate (9) è 27, con conseguente avanzo di 3 schede autenticate sparite, che quindi potrebbero essere state utilizzate per finalità fraudolente, ad esempio per attuare il sistema della “scheda ballerina”.

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