E' un accorato appello quello dei tirocinanti del Miur alla Regione Calabria.
“Siamo uomini e donne, precari a tutti gli effetti utilizzati dalla Regione come tirocinanti per l’Istruzione (MIUR). Inoltriamo ancora appello per la ripresa delle attività nella speranza che il nostro grido di aiuto non rimanga nuovamente inascoltato. Dalla Regione - spiegano - non c'è notizia sulla ripresa delle attività e di conseguenza del servizio (ad oggi manca anche la pubblicazione della graduatoria) che viene ormai ritardato da giorni causando disagi insormontabili nelle istituzioni scolastiche e lasciando noi padri e madri di famiglia in una situazione di esasperata incertezza e pertanto senza sostegno economico"
"Il servizio - scrivono - è quello di assistenza ai disabili nelle scuole con attività concretizzate al favorire una relazione educativa atta a coinvolgere i minori nella loro totalità. Siamo persone, uomini e donne, madri e padri (molti delle quali over 50) la cui dignità non deve essere lesa ma sostenuta da iniziative valide in termini di prospettive di lavoro future per noi e per i nostri figli".
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736