L'appello della CISL Cosentina: "Affrontare con urgenza l’escalation di violenza contro chi garantisce servizi essenziali"
Michele Sapia
12 giugno 2025 14:31La segreteria della UST CISL Cosenza assieme alle Federazioni Territoriali di categoria FIT CISL, CISL SCUOLA, FP CISL, CISL MEDICI, SLP CISL, FNS CISL e FIRST CISL denunciano con forza il crescente fenomeno delle aggressioni fisiche e verbali ai danni dei lavoratori e lavoratrici della provincia di Cosenza di vari settori che svolgono attività di prossimità ed essenziali, e servizi pubblici. È una situazione che desta profonda preoccupazione e che impone una risposta corale, immediata e partecipata.
Il disagio sociale, sempre più diffuso e radicato, si manifesta troppo spesso attraverso comportamenti violenti e intimidatori nei confronti di chi quotidianamente garantisce con professionalità e spirito di servizio quelle attività fondamentali per la comunità: dal trasporto ferroviario e locale alla sanità pubblica, dagli uffici postali alle banche, dalle scuole e uffici pubblici alle carceri.
Siamo di fronte a un fenomeno trasversale che colpisce macchinisti, capi treno e autisti, operatori sanitari, infermieri, medici, operatori socio-sanitari, dirigenti scolastici, insegnanti, lavoratori postali e bancari, dipendenti comunali e di enti previdenziali, agenti della polizia penitenziaria e delle forze dell’ordine.
Purtroppo registriamo nella provincia di Cosenza troppe aggressioni a lavoratori e lavoratrici di varie categorie che destano preoccupazione.
Le numerose denunce e casi di violenze verbali e fisiche verificatesi in questi ultimi mesi necessitano di maggiore responsabilità collettiva.
La CISL Cosentina, insieme alle proprie Federazioni di categoria, ritiene innanzitutto valorizzare la contrattazione di secondo livello per costruire ambienti di lavoro sicuri e rispettosi ma anche favorire percorsi di prevenzione e confronto volti a garantire maggiore tutela per il personale.
Occorre rafforzare la rete di collaborazione tra parti sociali, sistema delle imprese, forze dell'ordine, questura, prefettura anche tramite la promozione di protocolli di prevenzione e intervento.
“Accanto alla prevenzione operativa – dichiara il Segretario generale della UST CISL Cosenza, Michele Sapia - è fondamentale investire nella formazione e nella buona comunicazione, promuovendo la cultura del rispetto, della legalità e della solidarietà. Ma sarà indispensabile investire in maggiore efficienza e ricambio generazionale per una innovativa e capillare rete di servizi sul territorio.
Sarà fondamentale investire nella contrattazione, a tutti i livelli, come strumento utile per introdurre norme, tutele e misure concrete a salvaguardia della sicurezza e del benessere psico-fisico dei lavoratori. Il coinvolgimento diretto di RSU e RSA sarà strategico per rendere questi percorsi più incisivi, tempestivi e coerenti con le specificità del territorio e dei vari comparti.
La CISL Cosentina sottolinea che è necessario convertire le forme di comunicazione pubblica e social violente in ascolto, dialogo sociale e maggiore formazione affinché i giovani che sono i cittadini e i lavoratori di domani, crescano in un clima che riconosca il valore sociale della partecipazione e del lavoro, e soprattutto la dignità di chi lavora in contesti difficili e complessi”.
“Serve un approccio – conclude Michele Sapia - fatto di ascolto, prevenzione e costruzione di soluzioni condivise. La tutela del lavoro è un impegno civico che riguarda l'intera società. È il momento di agire insieme, convinti che il lavoro deve essere un luogo di dignità e non di paura. Insieme per dire basta alle minacce e violenze sui luoghi di lavoro”.