"E' urgente e necessario un intervento immediato del presidente del Consiglio Conte e del Governo per ripristinare giustizia ed eguaglianza nella complessa vertenza dei lavoratori Lpu e Lsu della Calabria".
Ad affermarlo è la parlamentare del Pd, Enza Bruno Bossio, che aggiunge: "Non possono esserci figli e figliastri generati dalla mancata approvazione della norma finalizzata alla compiuta e definitiva stabilizzazione dei lavoratori nelle amministrazioni di appartenenza. La legge di bilancio approvata alla Camera, e ora in discussione al Senato, stravolge il destino di molti di questi lavoratori non ancora stabilizzati, non consentendo la proroga di 3 mesi dei loro contratti a tempo determinato, fondamentale per mettere fine alla condizione di precari e di fatto condannandoli al "limbo" dei sussidi di Stato. Ciò che più è odioso è che si ripristina la figura di lavoratori in nero alle dipendenze della pubblica amministrazione".
"A questo fine condivido - prosegue la parlamentare - la lettera inviata dal senatore Ernesto Magorno al presidente Conte per sollecitare l'adozione di un decreto ad hoc del Governo che ripristini entro il 31 dicembre le condizioni necessarie a che tutti i lavoratori, a servizio di centinaia di Comuni calabresi, possano avere garantito il diritto al lavoro stabile".
"È fondamentale portare a compimento quella battaglia per i diritti e per il lavoro iniziata nel lontano 2013 e che nel tempo, grazie alle iniziative dei precedenti Governi di centrosinistra, ha prodotto importanti e significativi risultati, oggi - conclude - messi a repentaglio in modo incomprensibile e soprattutto ingiusto".
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