di PAOLO CRISTOFARO
Ha fatto ricorso al Tar della Calabria la "D'Ambrosca Costruzioni S.r.l." contro il Comune di Cosenza per i lavori di riqualificazione stradale di Via Popilia, una delle arterie più trafficate della città. In particolare, la ditta, ha lamentato il silenzio serbato dall'amministrazione rispetto alla convocazione della seduta propedeutica alla firma del contratto d'appalto. La sentenza del Tar (presidente: Giancarlo Pennetti; estensore: Domenico Gaglioti), ha dato ragione all'impresa.
L'aggiudicazione definitiva risale all'aprile 2019, per il progetto della “realizzazione del programma straordinario per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle Periferie. Valorizzazione dei Quartieri e Rigenerazione Urbana – Le periferie come porte della Città di Cosenza – Ambito di intervento 2 – Riqualificazione via Popilia 1° e 2° lotto. Secondo lotto”. Il 23 giugno sempre del 2019, l'Ente ha chiesto alla dita il deposito della documentazione necessaria e propedeutica per completare l'affidamento.
La ditta ha trasmesso quanto richiesto dalla stazione appaltante, ma già il 18 gennaio 2020, era stata costretta a diffidare l'Ente per il silenzio tenuto rispetto alla pratica e, conseguentemente, per la mancata stipula del contratto, annunciando che, salvo riscontri, si sarebbe arrivati al Tar. Cosa che, difatti, è successa. Il Tribunale, accogliendo le richieste della ditta ricorrente, ha intimato al Comune di Cosenza di produrre una comunicazione entro 30 giorni dalla notifica della sentenza, nominando - in caso di ulteriore inadempienza - come commissario ad acta il Direttore Generale dell'Ente.
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