Le annunciate dimissioni e il viaggio della speranza, intanto Cotticelli pranza in Regione

Dopo la burrasca degli ultimi giorni, Cotticelli e Crocco avvistati in Regione Calabria

di GABRIELE RUBINO

L'annuncio delle dimissioni è rimasto tale. Il commissario ad acta della Sanità calabrese Saverio Cotticelli resta in bilico e il suo futuro non è poi così definito. Se ieri al ministero della Salute non ha trovato stanza da Roberto Speranza, impegnato nell'elaborazione del nuovo Dpcm sul Covid firmato oggi dal premier Giuseppe Conte, oggi il generale dei carabinieri in pensione è tornato regolarmente nella Cittadella regionale. In compagnia del sub-commissario Maria Crocco, Cotticelli è stato avvistato, come di rito in 'giornate normali', nella sala del servizio ristorante attivo in Regione Calabria. 

Una scena che in pochi si sarebbero immaginati dopo le affermazioni al Tgr da "punto di non ritorno" (LEGGI QUI) rilasciate all'indomani della drammatica seduta del Tavolo di monitoraggio sull'attuazione del piano di rientro dove i ministeri hanno messo sotto inchiesta la sanità calabrese. Riunione dalla quale non solo sarebbe emerso l'ennesimo esercizio con i conti in profondo rosso, ma anche uno schianto dei LEA (Livelli essenziali di assistenza), ridiscesi abbondantemente e di nuovo 'insufficienti' per i parametri nazionali a causa del mancato invio dei flussi al ministero. (LEGGI QUI I DETTAGLI DELLA RIUNIONE DEL TAVOLO ADDUCE)

E a Roma che un po' tutti guardano e pensano. Dall'esecutivo nazionale si aspetta la decisione su Cotticelli e Crocco, se confermarli o sostituirli e, eventualmente, con chi e per cosa. Inoltre, sempre a giorni, è attesa la 'sentenza' parallela sul Decreto Calabria che va in scadenza fra una ventina di giorni. Non è ancora chiaro se sarà prorogato o sarà lasciato decadere. O, ipotesi che sta circolando nelle ultime ore, se sarà sì prorogato, ma con delle modifiche.

CLICCA QUI