L'EDITORIALE. Se il centrodestra non lo candidasse Occhiuto potrebbe andare a braccetto con Oliverio già ripudiato dal Pd?

L'editoriale

di ENZO COSENTINO

I continui rinvii dell’incontro dei leader dei tre partiti più importanti del centrodestra FI, FdI e Lega lasciano pensare che Berlusconi, Giorgia Meloni e Salvini giochino a rimpiattino sulla decisione a chi di loro assegnare la Calabria per la candidatura del presidente della Regione. Hanno idee ancora confuse? Giochino pericoloso per le sorti dello schieramento se fosse così. Ma la situazione potrebbe non essere come invece è rappresentata: in effetti la decisione già sarebbe stata presa. In linea di massima? Ma presa! La Calabria assegnata a FI con una “raccomandazione” o clausola da parte degli altri due partner: che il nome sia condiviso da tutta la coalizione senza storcimenti di muso.

Il coordinamento regionale di FI il nome lo sta spendendo da tempo: Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza, architetto, fratello del deputato “azzurro”, Roberto. Mario Occhiuto è già in campagna elettorale e attorno alla sua probabile scesa in campo graviterebbero almeno sei liste già belle e pronte con il coinvolgimento di esponenti della società civile, dell’imprenditoria. Stante questa situazione non è pensabile che il centrodestra calabrese quando i partner si troveranno attorno al “tavolo” possano rivoluzionare la scena. Con conseguenze immaginabili in tempi in cui l’ibrido si è impossessato della politica.

E se ancora veramente FI, FdI e Lega-soprattutto loro- dovessero ancora decidere sulle sorti della Calabria? E se la nostra regione non dovesse essere aggiudicata a FI? Ipotesi presa in considerazione e voci in libertà, la più fantasiosa ma non impossibile (in politica mai dire mai: 5Stelle e Pd) che Mario Occhiuto, sentendosi “tradito”, non si stringa in un abbraccio con Mario Oliverio se resterà in campo con le sue truppe pur senza il simbolo che il suo Partito (o ex) gli ha negato. Buon divertimento!

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