
Le linee guida internazionali sono notoriamente un punto di riferimento per i medici. Quelle della Società Europea di Cardiologia sull’embolia polmonare, presentate lo scorso 31 agosto a Parigi, nel corso del meeting annuale dell’European Society of Cardiology, sono anche motivo di orgoglio per l’Azienda Ospedaliera di Cosenza. Esse infatti includono il “Bova score” - che prende il nome dall’attuale Direttore dell’UOC Medicina Generale “Valentini”, primo firmatario di una ricerca europea che ha proposto alla comunità scientifica questo punteggio di rischio - quale strumento prognostico dell’embolia polmonare.
Il punteggio Bova classifica accuratamente i pazienti normotesi con embolia polmonare acuta in stadi di rischio crescente di complicanze correlate alla PE di 30 giorni ed ha lo scopo di identificare i pazienti ad alto rischio intermedio con embolia polmonare acuta.
In pratica, grazie al Bova Score, i medici di tutto il mondo avranno a disposizione uno strumento in più per decidere come trattare al meglio questa insidiosa malattia. Per l’Ospedale dell’Annunziata un riconoscimento prestigioso senza precedenti, a conferma che la parola sanità in Calabria è sinonimo anche di eccellenza.
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