Luigi Polillo e Orlandino Greco in un dibattito su arte, cultura e società

Un incontro non avviene mai per caso; è così che Luigi Polillo approfondisce un dialogo con Orlandino Greco, fondatore del Movimento Italia del Meridione. Luigi Polillo, curatore d’arte che ad oggi ha collaborato con diversi enti museali nazionali e regionali, afferma: “La mia politica culturale pretende che mi crei dei criteri nel promuovere soprattutto l'incontro tra territori e le diverse espressioni artistiche, dove il fruitore sia coinvolto sia da un punto di vista umano ma anche etico; rientra inevitabilmente in questo quadro anche l’intreccio tra arte, estetica e politica", afferma.

(Orlandino Greco, Italia del Meridione)

"Da diversi anni, ormai, la riflessione sull’estetologia ha spinto le proprie analisi al di fuori dei confini delle pratiche artistiche. Dostoevskij sosteneva che la bellezza salverà il mondo; io credo che più che la bellezza, a salvare il mondo, saranno le azioni che ogni uomo compirà nel corso della sua esistenza, azioni sostenute da un ideale, dall’essere presente nel mondo, dal senso di appartenenza ad un territorio, tramandando così il suo valore socioculturale”, afferma ancora Polillo.

"Orlandino Greco aggiunge: “Un importante ruolo, nel contesto artistico della nostra penisola, è ricoperto dai musei, i quali diventano sempre più luoghi di incontro, e dai parchi artistici nazionali, che offrono esperienze uniche, esaltando nel fruitore quel legame indissolubile che intercorre tra arte, spiritualità e paesaggio”. La ricerca di bellezza, l’interpretazione dei desideri, disegnare sempre scenari per il futuro con coraggio, determinazione e passione; è ciò, dunque, che accomuna, soprattutto in questo momento angosciante e di rinascita, le due menti affini, in uno scambio generazionale, dove, nelle fondamenta del dialogo, vi è la consapevolezza dell’arte come uno dei principali attrattori di sviluppo del nostro territorio". 

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