di CLAUDIA FISCILETTI
Un altro traguardo è stato raggiunto dall’USB (Unione Sindacale di Base) Vigili del Fuoco della Calabria.
Il coordinatore regionale del sindacato, Giancarlo Silipo, ha iniziato due anni fa una serie di corrispondenze indirizzate ai commissari della Commissione Europea, con cui rendeva nota la situazione di disagio in cui versavano i discontinui dei vigili del fuoco, con l’aiuto anche dell’europarlamentare Laura Ferrara.
Già nel dicembre del 2017 la Commissione ha risposto all’USB dicendo che «è al corrente della situazione dei vigili del fuoco volontari in Italia».
Risale a poche ore fa la decisione della Commissione Europea di aprire una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia per abuso di ricorso ai contratti termine nella pubblica amministrazione e per discriminazione dei lavoratori a tempo. L’UE, per quanto riguarda i contratti a tempo determinato, prevede che i lavoratori precari abbiano la stessa condizione dei colleghi a tempo indeterminato.
Tra le categorie del settore pubblico a cui è garantita la parità di trattamento ci sono gli insegnanti, il personale sanitario, i lavoratori agricoli e, naturalmente, i discontinui dei vigili del fuoco.
Si tratta di una procedura volta a rendere il nostro Paese conforme allo standard europeo.
L’Italia ora ha due mesi per rispondere alle argomentazioni della Commissione, oppure la procedura passerà alla seconda fase.
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