La nottata appena trascorsa ha fatto registrare fenomeni di precipitazione diffusa soprattutto nelle zone centro-settentrionali della regione. I valori cumulati registrati, tuttavia, risultano notevolmente inferiori a quelli delle ore precedenti, con massimi, nelle 12 ore, di 40 mm a Maida-Licciardi e 30 mm a Feroleto. Valori che si aggirano sui 30 mm sono stati registrati anche nel Crotonese e nel Paolano. Al momento si registrano scrosci nel Lametino, sul bacino del Mesima e sul promontorio del Poro.
Le stazioni anemometriche diffuse sul territorio rilevano un generale e sensibile calo delle velocità registrate, tranne che per la stazione di Capo Vaticano dove attualmente si registrano raffiche di circa 50 km/h.
Per quanto riguarda i corsi d'acqua, gli idrogrammi che si registrano attualmente indicano una fase di esaurimento del colmo di piena.
I modelli previsionali confermano un generale miglioramento delle condizioni, soprattutto in termini di precipitazioni, destinate ad esaurirsi in giornata ad eccezione di sparsi fenomeni previsti sull'alto Jonio cosentino e sulla Sila Greca a partire dalla serata, ma di durata ed intensità generalmente non eccezionali.
Il Centro Funzionale Multirischi Arpacal, comunque, continuerà a seguire l’evolversi della situazione ed il monitoraggio degli effetti al suolo in contatto con il Direttore Generale Arpacal ed il presidente della Giunta Regionale, nonchécon il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, le Prefetture – U.T.G. e la Protezione Civile Regionale.
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