"Le parole della Presidente della Regione, Jole Santelli, già gravi di loro si traducono in un vero e proprio danno d'immagine per la Calabria dal momento che, in un impeto di propaganda, la Presidente ha deciso di dire no ai migranti usando il simbolo della nostra Regione come se fosse un simbolo di partito e spogliandolo, quindi, di quel senso istituzionale che diventa un’azione contro la legge".
Così il presidente dell'Associazione "Don Vincenzo Matrangolo" di Acquaformosa (Cs), Giovanni Manoccio.
"La Calabria - prosegue - da sempre terra di pace e modello di accoglienza e integrazione riconosciuto nel mondo non merita questa degenerazione. I problemi che purtroppo si sono manifestati in relazione all'emergenza Covid19 non sono assolutamente riconducibili ai migranti, anzi. I principali focolai calabresi si registrano in RSA su cui, la Presidente, non solo ha taciuto ma su cui dovrebbe sapere qualcosa".
"È ingiusto e profondamente sbagliato - conclude - cercare di coprire le proprie mancanze usando il dramma di poche decine di disperati che nulla hanno a che vedere con l'eventualità di un contagio. Ci sarebbe da chiedere scusa e ci sarebbe da lavorare concretamente senza cercare un nemico che tale non è per provare a nascondere le proprie mancanze come, ad esempio, l'aver abbandonato i tanti calabresi fuori sede che si trovano in difficoltà anche con le spese minime per vivere".
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