“In merito agli incresciosi fatti accaduti bisogna fare chiarezza”: ad affermarlo la consigliera di minoranza del comune di Marano Marchesato Ida Guido in merito al palazzo di via Piave a Cosenza di proprietà comunale.
“Nel nostro comune -scrive in una nota il consigliere- succedono cose strane e le vogliamo raccontare. Parliamo del condominio in via Piave: il tredici febbraio, infatti, richiediamo all’amministrazione comunale copia dei documenti inerenti tale fabbricato protocollando la richiesta”.
“Quello che notiamo sin da subito -ha proseguito Guido- è il grande interesse che gira attorno a questo palazzo, un bene che dovrebbe essere di tutti i Maranesi. All’indomani della nostra richiesta viene pubblicata una delibera con datata 23 gennaio 2020, con la quale si impegnano €8.700, 00 conferendo l'incarico legale, guarda caso sempre affidato ai soliti noti, per attivare le procedure di sfratto nei confronti di inquilini morosi(che purtroppo sono veramente tanti), quindi con atto antecedente la data della richiesta, ma la data della pubblicazione sull’albo pretorio del comune è del 20 febbraio 2020”.
“Come mai la deliberazione di giunta riporta la data del 23 gennaio e dice esplicitamente che in data 12 marzo 2014 viene impartito al responsabile del servizio 3° e Finanziario l'ordine di recupero dei canoni di locazione non pagati? Parliamo dunque di un arco di tempo lungo ben sei anni: forse vogliono farci credere che è un'azione non conseguente alla nostra richiesta, ma, come sempre, noi siamo vigili e attenti e andremo a fondo della storia”, ha concluso il consigliere di minoranza.
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