Le associazioni sottolineano che "le acque di balneazione della costa tirrenica cosentina, nonché di altre parti della Calabria, sono state caratterizzate da una diffusa criticità che si è accentuata specialmente nel corso della passata stagione estiva"
13 novembre 2020 16:47Restituire funzionalità, efficienza ed adeguatezza a tutti gli impianti di depurazione della costa tirrenica cosentina e del retroterra montano. "È questo l’obiettivo dell’Alleanza delle associazioni e dei comitati “Salviamo il nostro mare” che vuole riconsegnare alla Calabria un mare pulito". Così in una nota dell’Alleanza delle Associazioni e dei Comitati “Salviamo Il Nostro Mare”: Italia Nostra - Sezione Alto Tirreno Cosentino, Legambiente Riviera dei Cedri, Wwf Calabria Citra, Coordinamento LIPU Calabria, Comitato Difesa Ambiente Diamante Cirella, Associazione Culturale e Agricola Artemisdi Grisolia, Associazione MillennialsArts di San Lucido, Comitato Torremezzo Bene Comune, Comitato Ambientale Presilano, VAS Tirreno Cosentino/Costa Bruzia (Associazione Verdi Ambiente e Società) - Paola, I Giardini di Eva, Calabria Nuova Grisolia, MEDiterranean MEDIA, Casa dei Diritti di Cosenza, Assemblea sui Beni Comuni di Rende, Fiab Cosenza ciclabile e ambiente, Collettivo La Mongolfiera, Associazione Amici di San Nicola Arcella, Associazione Calabria Nuova di Grisolia, Costa Nostra, Come può uno scoglio arginare il mare.
La rete ambientalista ha chiesto, nei giorni scorsi, tramite una lettera ufficiale fatta pervenire ai comuni dell’alto tirreno cosentino, "di conoscere, in modo dettagliato, le proposte da loro inviate all’assessorato all’Ambiente della Regione Calabria per garantire la piena funzionalità dei propri impianti di depurazione. L’assessore regionale al ramo, Sergio De Caprio, infatti, dopo una serie di incontri avuti con le amministrazioni comunali, aveva chiesto loro di fargli avere alcune proposte proprio sul problema dei depuratori".
Per le associazioni e i comitati dell’Alleanza "le acque di balneazione della costa tirrenica cosentina, nonché di altre parti della Calabria, sono state caratterizzate da una diffusa criticità che si è accentuata specialmente nel corso della passata stagione estiva. Tale criticità, che tra l’altro rappresenta gravi rischi per la salute pubblica, deriva in gran parte proprio dal sistema depurativo delle acque e quindi dal mal funzionamento e dall’inadeguatezza degli impianti di depurazione dei paesi costieri e montani. Per proteggere, conservare e migliorare il mare quale grande “capitale naturale” del nostro territorio devono essere messe in atto, urgentemente, misure necessarie per raggiungere il buono stato delle acque e dell’ambiente marino, garantire la salute pubblica e arginare la perdita di biodiversità".
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