Maxi blitz sui depuratori, le pompe ferme d'estate a Belvedere e gli sversamenti in mare

Un meccanismo architettato in barba alle normativa ambientale  tale da causare  un serio pericolo per l'ambiente e per la salute dei cittadini. Lo ha spiegato bene stamattina il procuratore facente funzioni di Catanzaro Vincenzo Capomolla durante la conferenza stampa  indetta all’indomani dell’operazione denominata in codice "Scirocco" e lo si evince dalle carte dell’ordinanza firmata dal giudice per le indagini preliminari Mario Santoemma .LEGGI QUI LA NOTIZIA DEGLI ARRESTI

Mario Minieri, capo, promotore e organizzatore dell'associazione, gestore della società "MINIERI KING ELETTRICA S.r.l.", legato anche alla MINIERI HOLDING S.r.l.; e poi Giuseppe Minieri  e Saverio Minieri, anch'essi soci della MINIERI HOLDING S.r.l.“ fornivano direttive ai propri dipendenti  e facevano  scelte strategiche per la partecipazione alle gare di appalto e all'esecuzione dei relativi contratti, intavolando trattative con le pubbliche amministrazioni. Questo quanto traspare dall'attività investigativa eseguita dalla Procura del capoluogo.

Loro, “diretti percettori delle somme indebitamente erogate dai Comuni concessionari degli appalti”. Loro che “con notevole spregiudicatezza criminale”, avrebbero architettato  quel meccanismo  in barba alle normative. Loro che venivano avvertiti dei problemi agli impianti di depurazione proprio in virtù del servizio di gestione, conduzione, manutenzione ordinaria estraordinaria, controllo e custodia degli impianti e delle stazioni di sollevamento della rete fognante idrica. Se c'era una cosa che non andava erano loro a dover intervenire. E ' il  18 luglio del 2021, piena stagione balneare. A Belvedere Marittimo, così come risulta da una chat, 2 pompe di sollevamento presso l'impianto locale erano ferme: entrambe stavano sversando a mare. Una situazione critica. Mese di luglio. Estate piena e Belvedere è una località di mare.  

Una situazione critica che richiede un immediato intervento. Ed è lo stesso sindaco della città, qualche giorno dopo, a riferire che stava uscendo "del materiale" alla stazione nord, facendo poi specifico riferimento ad una stazione di sollevamento dove la pompa non stava funzionando e chiedendo ai soggetti coinvolti di installarne un'altra. L'11 agosto una nuova telefonata del sindaco, con tono ancor più deciso della precedente occasione, riferiva le numerose criticità che si stavano susseguendo in quei giorni, promettendo di denunciare la situazione alla Capitaneria di Porto competente per territorio.

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