Nella corposa ordinanza che stamani ha portato all'esecuzione di misure cautelari a carico di oltre 200 persone (di cui 139 in carcere, 50 ai domiciliari e 12 sottoposte a obbligo di dimora) la Dda di Catanzaro ha ricostruito la nuova mappa dei clan cosentini, i loro rapporti con rappresentanti delle istituzioni e le loro attività criminali svolte in un arco temporale compreso fra il 2017 e il 2021.
Alla composizione del quadro accusatorio hanno contribuito intercettazioni e rivelazioni di pentiti. L'accusa con la quale il sindaco di Rende e presidente dell'Anci Calabria Marcello Manna, vicino al centrodestra ma sostenuto da diverse liste civiche alle ultime elezioni, è finito agli arresti domiciliari è di corruzione elettorale. Oltre a lui sono coinvolti nel blitz l'assessore comunale di Rende Pino Munno, e l'assessore alla manutenzione e al decoro urbano del Comune di Cosenza, Francesco De Cicco, componente di una giunta di centrosinistra.
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